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15 candeline per il negozio di valle: «Pane, arte e confidenze»

BIDOGNO-CORTICIASCA15 candeline per il negozio di valle: «Pane, arte e confidenze»

25.03.24 - 06:30
Gestita da volontari, “Zucro e Tartifoi” è una realtà sorprendente e controcorrente: «I fondi per iniziare li abbiamo raccolti porta a porta»
Davide Giordano
15 candeline per il negozio di valle: «Pane, arte e confidenze»
Gestita da volontari, “Zucro e Tartifoi” è una realtà sorprendente e controcorrente: «I fondi per iniziare li abbiamo raccolti porta a porta»

BIDOGNO - In un presente difficile, in balìa del rincaro, e in cui anche i grandi negozi sono costretti a chiudere i battenti una realtà come lo “Zucro e Tartifoi” di Bidogno è una vera boccata d'ossigeno, per più di un motivo.

La bottega, che ha sede nella vecchia Posta del paese, ha festeggiato proprio questo sabato 23 marzo i suoi 15 anni di attività. Un traguardo ancora più notevole, considerando che è nato dal basso su iniziativa della popolazione locale ed è gestito da volontari.

Il negozietto, che prende nome dalla stessa associazione, funge sia da importante risorsa d'approvvigionamento per gli abitanti della valle sia da punto di ritrovo e anche da ufficio postale.

E tutto è partito «quasi per gioco», proprio quando il Gigante giallo aveva deciso di lasciarlo, Bidogno: «L'idea di fare qualcosa con i locali dello stabile è nata quasi per caso», ci racconta il volontario Michele Pedrini, «i fondi li abbiamo raccolti porta a porta, cento franchi su cento franchi, mentre gli spazi sono stati gentilmente messi a disposizione dal Comune».

Nel negozio non trovano spazio solo pane, gipfel e prodotti artigianali: «ospitiamo mostre di artisti locali e tentiamo di tenere animato il più possibile il paese, adesso piace tantissimo il “trottolino” che abbiamo messo qui fuori... per noi è fondamentale anche creare un contatto fra la gente».

Gestire uno spazio così, è impegnativo? «Di cose da fare ce ne sono, e non è solo vendita, bisogna anche ascoltare le confidenze delle persone che vengono a trovarci», spiega invece Irma Pedrini, «ma come ogni lavoro di volontariato si dà molto, ma si riceve altrettanto».

Uno sforzo, questo, che la popolazione sembra davvero apprezzare: «Ormai è l'unico punto di ritrovo che ci resta, qui ci si incontra con gli amici e la famiglia», commenta un cliente abituale. «Ho portato delle scarpe che ho ordinato online da rispedire, erano troppo piccole», aggiunge un altro visitatore, «se non ci fosse questo negozietto? La Posta più vicina è a Tesserete, qui è veramente comodo».

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