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TENNISIrrespirabile Slam, ma contano i milioni: the show must go on

15.01.20 - 07:00
Qualità dell'aria pessima a Melbourne: le tenniste impegnate nelle qualificazioni degli Australian Open ne hanno fatto le spese. Cambiare programma? Impossibile
keystone-sda.ch (Michael Dodge)
Irrespirabile Slam, ma contano i milioni: the show must go on
Qualità dell'aria pessima a Melbourne: le tenniste impegnate nelle qualificazioni degli Australian Open ne hanno fatto le spese. Cambiare programma? Impossibile
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MELBOURNE (Australia) - Gli incendi che stanno devastando l'Australia? Un problema enorme ma che non deve toccare il regolare svolgimento del primo Slam dell'anno. Così la pensano gli organizzatori degli Australian Open i quali, mentre la Città di Melbourne - attraverso il suo profilo twitter ufficiale - ha raccomandato ai cittadini di evitare il più possibile i luoghi aperti, hanno costretto le atlete a battersi in campo. Al grido “the show must go on” hanno così... perso la faccia.

Il risultato della loro scelta opinabile, anche se obbligata da contratti che prevedono penali milionarie, è stato che molte tenniste hanno sofferto la pessima qualità dell'aria. Definita “malsana” dai più moderati. La canadese Eugenie Bouchard ha faticato a chiudere il suo match contro la cinese You Xiaodi. Venus Williams è più volte stata obbligata a interrompere il suo allenamento. Quella alla quale è andata peggio è però stata la slovena Dalila Jakupovic, costretta ad alzare bandiera bianca dopo aver sofferto di una crisi respiratoria durante la sfida contro Stefanie Vögele. «Mi sono davvero spaventata ha poi raccontato la 28enne di Jesenice - Avevo paura di collassare. Non riuscivo più a camminare e solo quando mi sono stesa per terra ho avuto la sensazione di respirare meglio». Modifiche al calendario effettuate dopo tali problemi? Nessuna.

Oggi scenderà in campo (anche) Roger Federer per un evento di beneficenza; chissà se cambierà qualcosa nel caso in cui a lamentarsi dovesse essere il re o qualcuno dei suoi nobili colleghi.

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