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ITALIAPonte Morandi: il perito svizzero rischia l'estromissione

02.04.19 - 18:51
Il professore del Politecnico di Zurigo aveva rilasciato un'intervista alla trasmissione Rsi Falò
Keystone
Potrebbe essere richiesta l'astensione del perito svizzero.
Potrebbe essere richiesta l'astensione del perito svizzero.
Ponte Morandi: il perito svizzero rischia l'estromissione
Il professore del Politecnico di Zurigo aveva rilasciato un'intervista alla trasmissione Rsi Falò

GENOVA - La procura di Genova potrebbe chiedere l'astensione di Bernhard Elsener, il perito svizzero nominato dalla giudice Angela Maria Nutini per l'incidente probatorio nell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, dopo l'intervista rilasciata dal professore del Politecnico di Zurigo alla trasmissione della RSI Falò, andata in onda giovedì 28 marzo.

I magistrati starebbero preparando una memoria da depositare all'udienza dell'8 aprile, nel caso in cui l'esperto, che insegna anche all'Università di Cagliari, non dovesse astenersi di sua iniziativa.

Oggi Elsener era presente alla consueta riunione tra periti e consulenti e non ha fatto cenno alla questione. Anche gli avvocati degli indagati stanno valutando di chiedere la ricusazione del tecnico.

In ballo c'è anche la fissazione del secondo incidente probatorio, quello sulle cause vere e proprie del crollo, chiesto dalla procura venerdì. Il giudice non ha ancora fissato la data ma, soprattutto, dovrà decidere se riconfermare il suo collegio peritale o sostituirlo con altri esperti in tutto o in parte.

Elsener aveva spiegato che se Autostrade - la società che ha in gestione la via di comunicazione - avesse compiuto su tutti i sostegni l'intervento di rinforzo eseguito su uno soltanto «il ponte sarebbe ancora in piedi». Una frase che aveva scatenato le reazioni dei legali degli indagati.

Il perito aveva anche sottolineato che «il difetto del Morandi, visto con gli occhi di oggi, è che non ha ridondanza: quando uno degli stralli (i tiranti con anima in acciaio e guaina in calcestruzzo che scendono da ciascuno dei tre piloni principali, ndr) si rompe, cade il ponte. A causa dei problemi di umidità i cavi si sono assottigliati e si spezzano facilmente. E abbiamo trovato meno cavi integri di quelli che avremmo dovuto trovare».

Importanti reperti del ponte Morandi di Genova, crollato lo scorso 14 agosto provocando la morte di 43 persone, sono stati trasferiti il 5 novembre al Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) di Dübendorf, vicino a Zurigo, per essere esaminati.

Bernhard Elsener, professore al Politecnico federale (ETH) di Zurigo dal 2007, è stato nominato il 13 settembre dalla giudice per le indagini preliminari (gip) Angela Maria Nutini quale perito per le operazioni di sopralluogo, repertazione e catalogazione dei resti dei monconi del ponte Morandi, insieme a due colleghi italiani, Giampaolo Rosati dell'Università di Milano e Massimo Losa dell'ateneo di Pisa. Tutti e tre sono esperti di ingegneria delle costruzioni e della conservazione dei materiali.

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