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LUGANOLa generazione anni '80 si mostra a Poestate

29.05.19 - 06:00
Sarà l'evento di apertura della terza serata del Festival, sabato 1° giugno
Tio.ch/20minut Fabio Caironi
Marko Miladinovic e Margherita Coldesina, due dei poeti del Gruppo anni '80.
Marko Miladinovic e Margherita Coldesina, due dei poeti del Gruppo anni '80.
La generazione anni '80 si mostra a Poestate
Sarà l'evento di apertura della terza serata del Festival, sabato 1° giugno

LUGANO - Sabato 1° giugno si terrà la serata conclusiva del Festival Poestate. L'intervento di apertura è affidato al Gruppo anni '80, formato da giovani e talentuosi poet Lia Galli, Margherita Coldesina, Franco Barbato, Fabio Jermini, Mercure Martini, Marko Miladinovic, Noè Albergati.

Il gruppo di poeti degli anni ’80 che partecipa a Poestate si forma attorno a due poli, ossia ai Poetry slam organizzati da Marko Miladinovic in Ticino, e all’antologia "Non era soltanto passione. Generazione degli anni ’80" (Alla chiara fonte). I poeti di questa generazione iniziano a entrare in dialogo tra loro, a condividere progetti e a dar luogo a letture pubbliche e eventi legati alla poesia. Tra gli ultimi, una serata di letture sul tema della migrazione per prendere posizione contro i muri simbolici e fisici che vengono eretti in Occidente, che ha anche dato luogo a una piccola pubblicazione, "Aldilà dei muri", volta a raccogliere fondi per l’associazione “Ma anche Noi” che si occupa, tra le altre cose, di sostenere i migranti bloccati in Bosnia al confine con la Croazia, e la presentazione dell’antologia "Non era soltanto passione. Generazione degli anni ’80" a LaFilanda di Mendrisio.

Noè Albergati (1990), laureato in Lettere moderne all’Università di Pavia con una tesi sul plurilinguismo in Giorgio Orelli, attualmente sta svolgendo un dottorato inerente alla figura del negromante nella letteratura estense da Boiardo ad Ariosto all’Università di Pisa. Autore di racconti e poesie, ha ottenuto sia premi, tra cui il Premio Campiello Giovani per scrittori esteri
nel 2012, sia segnalazioni di merito presso concorsi letterari.

Franco Barbato (1983), laureato in giornalismo e storia, nasce e cresce a Santiago del Cile, ma si sposta poi in Australia e in Patagonia, trasferendosi infine a Lugano. Innamorato dell’estetica della strada, comincia a scrivere per buttare fuori le emozioni prodotte in lui dalle persone incontrate e dai numerosi luoghi in cui ha vissuto. Fondatore del “Movimiento Irrealismo Poetico”, è
autore di "Il Pilastro della Creazione" (Calibar).

Margherita Coldesina (1982), poeta e attrice, nel 2007 fonda la compagnia Femme Théâtrale, con cui mette in scena monologhi e spettacoli in Svizzera e all’estero. Accanto alla carriera di attrice porta avanti il suo amore per la scrittura, culminata con la pubblicazione della raccolta di poesie Il gioco era dirsi (Lietocolle, 2012). Nella primavera del 2019, per l’editore milanese “La Vita Felice”, uscirà il suo secondo libro, "Povera mucca".

Lia Galli (1986) è laureata in lettere. Sue poesie e racconti sono apparsi su riviste, tra cui “Opera nuova”, e sul web. In dialogo con l’artista Shendra Stucki ha realizzato un racconto illustrato a due mani apparso su “faigirarelacultura”. Nel 2015 pubblica la sua opera prima "Non si muore più per un bacio" (Alla chiara fonte), mentre nel 2019 uscirà la sua seconda raccolta, "Costellazioni distoniche".

Fabio Jermini (1988) è dottorando in filologia italiana all’Università di Ginevra, dove è stato anche Assistente di Letteratura italiana. Ha pubblicato diversi saggi su Cecco Angiolieri, di cui sta curando l’edizione critica dei sonetti, Alessandro Manzoni e Milo De Angelis. Ha collaborato all’antologia "Perché tu mi dici: Poeta?" (La Vita Felice, Milano, 2015) e all’Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento (SISMEL, Firenze, 2017). Ha esordito come poeta con la raccolta "Corpi gabbia d’ali e unghie" (Alla chiara fonte, Lugano, 2015) e suoi testi e traduzioni si trovano
in diverse riviste e antologie.

Mercure Martini (1987) insegna, dipinge, gestisce una casa editrice e discografica indipendente, la “Eroi Elettrici Records”, ed è stato ricercatore accademico. Autore che utilizza eteronimi
e maschere che nascondono la sua vera identità, si esprime in poesia utilizzando prevalentemente la forma della quartina.

Marko Miladinovic (1988) vive a Chiasso. Poeta, artista visivo, performer, mediatore di eventi culturali. Cura e organizza il Ticino Poetry Slam e la rassegna ZUGZWANGPOESIA! Suoi testi sono
presenti in antologie poetiche e di racconti, riviste e sul WEB. Partecipa a eventi nazionali e internazionali. La sua opera prima si chiama "L’umanità gentile" (Miraggi Edizioni, Torino, 2017). 

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