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MENDRISIOGigi D'Agostino in pretura: il dj fa causa per 30'000 euro

06.03.24 - 08:01
Il celebre artista si schiera contro la società dietro l'Electric Love Festival. E ieri si è espresso in udienza alla pretura di Mendrisio.
Tipress (archivio)
Gigi D'Agostino in pretura: il dj fa causa per 30'000 euro
Il celebre artista si schiera contro la società dietro l'Electric Love Festival. E ieri si è espresso in udienza alla pretura di Mendrisio.

MENDRISIO - Niente palco e niente dj set, ieri, per Gigi D’Agostino. Dopo il suo recente ritorno alle scene, il noto dj e produttore musicale torinese si è infatti presentato in udienza alla pretura civile di Mendrisio Nord. Il motivo? Il 56enne ha fatto causa alla società che organizza l'Electric Love Festival, evento molto popolare in Austria, per una questione di soldi.

Già, perché secondo D’Agostino, che da tempo risiede in Ticino, il festival di musica dance ed elettronica gli dovrebbe ben 30’000 euro. La società organizzatrice della manifestazione, dal canto suo, si oppone e chiede indietro l'importo già versato al dj, pari a 20’000 euro. Sì, perché tirate le somme l’esibizione concordata non si è mai tenuta.

Accordi e posticipi - La diatriba, è emerso in aula, si concentra sulla grave malattia che ha costretto D'Agostino a stare lontano dai riflettori per circa due anni e su un contratto stretto tra le parti nel 2019. Quest'ultimo stabiliva che il dj avrebbe dovuto esibirsi in occasione dell'edizione 2020 del festival e che sarebbe stato retribuito in due quote: la prima, che il dj ha regolarmente ricevuto, da 20'000 euro, e la seconda da 30'000. L’evento, con lo scatenarsi della pandemia, è però per forza di cose stato rimandato, e solo nel novembre del 2021, in vista dell’edizione 2022, l’azienda ha potuto contattare D’Agostino per riorganizzare una sua partecipazione. Ed è qui che sono nati i problemi.

Già, perché secondo l’amministratore dell’azienda austriaca la società del dj, la Modusart di Morbio Inferiore, avrebbe creato un gran pasticcio. «Abbiamo chiesto la disponibilità di D’Agostino per l’Electric Love Festival 2022 e domandato di emettere una nuova fattura per la seconda tranche di pagamento. Questo per ragioni fiscali, perché la fattura precedente era datata a due anni prima». Risposta: un piccato «prima di tutto dovete pagare i 30’000 euro», senza alcuna conferma di partecipazione né fattura. E la confusione, da parte degli organizzatori dell'Electric Love, è aumentata ulteriormente il mese successivo, quando il dj ha annunciato di essere malato ed è scomparso dalla circolazione. Senza contare che, dopo diversi solleciti, Modusart ha continuato a non prendere posizione su una partecipazione del dj al festival, limitandosi a chiedere a più riprese il pagamento. 

«D'Agostino non ci sarà» - «Abbiamo infine deciso di dare un ultimatum a Modusart, precisando che se entro giugno 2022 non avessimo ricevuto una conferma avremmo annullato la partecipazione di D’Agostino», ha spiegato l’austriaco. «Non avendo ricevuto risposta, a giugno abbiamo quindi comunicato sui nostri canali social che, per motivi di salute, Gigi D’Agostino non sarebbe stato presente al festival. Che non stesse bene, comunque, l’aveva comunicato anche lui stesso attraverso i social».

«Se avessero pagato mi sarei esibito» - Da questo, però, è nata la causa, perché D’Agostino sostiene che a quel punto lui stava meglio. «L’hanno deciso loro che non avrei partecipato. Io mi sentivo senz’altro in grado di esibirmi e se avessero pagato l’avrei fatto. Il festival ha dato un annuncio di malattia che non esisteva più», ha detto il torinese in aula, precisando che «purtroppo la divulgazione di questa notizia ha fatto sì che io per un lungo periodo non ricevessi offerte lavorative».

È infine stato il suo avvocato, Massimiliano Parli, a chiarire cosa giustificherebbe il preteso pagamento: «La seconda parte della retribuzione doveva essere versata entro maggio 2020, malattia o non malattia. Lo prevedeva il contratto pattuito nel 2019, e questo non è stato fatto». «Quel contratto non è stato adempiuto perché D’Agostino, per motivi di salute, non poteva», ha replicato dal canto suo l’avvocato Clarissa David, che rappresenta la società austriaca.

A stabilire quale delle due parti ha ragione sarà, in definitiva, il pretore Andrea Alberti. Una sua decisione è attesa nei prossimi mesi.

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