LAPS: «Un sistema da ripensare»

L'interrogazione presentata al Consiglio di Stato dal gruppo PLR
BELLINZONA - Occorre «una riflessione sulla Legge sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (LAPS), un sistema fondamentale per garantire supporto alle persone vulnerabili, ma che presenta numerosi margini di miglioramento per renderlo più efficiente e sostenibile, riducendo al contempo i costi per le casse cantonali». A chiederlo è Patrick Rusconi (PLR), sostenuto da Matteo Quadranti, Alessandro Cedraschi e Alex Gianella, che con un’interrogazione sollecita il Consiglio di Stato ad affrontare le criticità del servizio e le possibili soluzioni.
Con l'atto parlamentare «si intende stimolare un confronto approfondito sullo stato della LAPS e sui possibili interventi da intraprendere in vista delle auspicabili riforme del 2026. L'obiettivo non è solo quello di migliorare l'efficienza del sistema, ma anche di garantire che il sistema di sussidi sociali continui a svolgere la propria funzione di supporto alle persone più vulnerabili, pur mantenendo la sostenibilità finanziaria per il Canton Ticino.
In attesa di una risposta dettagliata, si auspica che il Consiglio di Stato possa avviare un processo di consultazione e di approfondimento per una futura riforma della LAPS, prendendo in considerazione le proposte sopra esposte».
Domande:
1. Qual è la valutazione del Consiglio di Stato sull'attuale struttura e funzionamento della LAPS, alla luce delle sue criticità, come la burocrazia e la sovrapposizione di sussidi tra i vari livelli di assistenza sociale?
2. Il Consiglio di Stato è disposto a prendere in considerazione una riforma della LAPS che vada verso una semplificazione burocratica e una maggiore efficienza nella distribuzione dei sussidi, con l’introduzione di un sistema digitale centralizzato per la gestione delle richieste?
3. Considerando l'importanza di incentivare il reinserimento nel mercato del lavoro, il Consiglio di Stato è favorevole a modificare la LAPS per includere misure che favoriscano il ritorno al lavoro, come programmi di formazione o incentivi per chi accetta offerte lavorative a tempo parziale?
4. Quali azioni intende intraprendere il Consiglio di Stato per evitare sovrapposizioni tra i sussidi della LAPS e altre forme di assistenza pubblica (come l'AI, l’AC o i sussidi di disoccupazione), al fine di ottimizzare l'uso delle risorse pubbliche?
5. Esiste un piano concreto per rivedere i criteri di accesso alla LAPS, in modo da focalizzare l'assistenza esclusivamente sulle persone che si trovano in condizioni di reale necessità, evitando che il sistema diventi una forma di sostegno stabile per chi potrebbe avere altre risorse a disposizione?
6. Qual è l'approccio del Consiglio di Stato rispetto alla sostenibilità a lungo termine della LAPS, considerando l'aumento dei costi legati a questa forma di assistenza sociale e l’impatto sulle finanze cantonali? È prevista una valutazione in ottica di risparmio e riorientamento delle risorse?
7. Nel contesto delle riforme annunciate per il 2026, ritiene il Consiglio di Stato che la riforma della LAPS possa essere inserita tra le priorità per migliorare l'efficienza del sistema di welfare cantonale, in vista della riduzione dei costi e della maggiore sostenibilità?



