Cerca e trova immobili
L'OSPITE

PSE: Se mio padre fosse un Merlo sarei su una pianta a cantare

Andrea Censi, consigliere comunale di Lugano e granconsigliere per la Lega dei Ticinesi
Andrea Censi
PSE: Se mio padre fosse un Merlo sarei su una pianta a cantare
Andrea Censi, consigliere comunale di Lugano e granconsigliere per la Lega dei Ticinesi
L’unico “se” chiaro ed inequivocabile è: se i luganesi approveranno il referendum non si farà nulla, né torri, né palazzetto dello sport, né stadio, e il FC Lugano sarà relegato in Challenge...

L’unico “se” chiaro ed inequivocabile è: se i luganesi approveranno il referendum non si farà nulla, né torri, né palazzetto dello sport, né stadio, e il FC Lugano sarà relegato in Challenge League. Tutto il resto sono solo bugie, riferite da politici e politicanti o disonesti o impreparati, ed il comitato promotore del referendum penso sia un buon connubio d’entrambe.

Mi scuso con i lettori per la franchezza ed i toni poco concilianti, ma a tutto c’è un limite, di fandonie ne sono state dette troppe sul Polo Sportivo e degli Eventi, i luganesi avranno tutto il diritto di votare contro il PSE ma è giusto che possano farlo senza esser presi per il naso.

Non ho intenzione di fare l’ennesimo articolo in favore del progetto elencando aspetti positivi e negativi, o cercando di sfatare le bugie che nei dibattiti continuano a propinare, per questo rimando alla pagina web della Città: Domande frequenti | lugano.ch

La riflessione che vorrei proporre ai lettori è un’altra. Siccome ogni affermazione o dato viene contestato da ambo le parti, vorrei chiedere ai luganesi, ma pure a tutti i ticinesi, a chi preferiscono credere ed affidarsi.

Il PSE è sostenuto dal Municipio di Lugano, dalla maggioranza de: il Consiglio Comunale di Lugano, il Consiglio di Stato, le Camere Federali, i Sindaci delle maggiori Città ticinesi, l’Ente Regionale di Sviluppo del luganese, le società sportive, ecc.

Il PSE è contrastato da un comitato composto da un manipolo di rappresentanti del Movimento per il Socialismo, di Più Donne, dell’Associazione Traffico e Ambiente, della Società ticinese per l'Arte e la Natura, dei Cittadini per il territorio, dei Verdi e da qualche politico con interessi economici palesati pubblicamente (l’ex Presidente nazionale PLR e già Consigliere Nazionale Fulvio Pelli, per non far nomi).

Quella stessa armata brancaleone che preferiva un campo di patate all’aeroporto, che contrasta la realizzazione del progetto Tram-Treno, contraria alla realizzazione del collegamento A13 Bellinzona-Locarno ed alla terza corsia Lugano-Mendrisio. Un gremio di scettici cronici, che guarda allo sviluppo del Ticino dalla serratura di una porta (per citare Angelo Renzetti). Un gruppo di politici e politicanti che non hanno mai concluso o provato a concludere qualcosa di positivo per il Cantone e che sperano che nessun’altro possa farlo per sentirsi alla pari.

Il mio appello ai ticinesi è quello di valutare a chi vogliono credere e di andare a votare secondo coscienza per il Sì o per il No.

Personalmente, sia come consigliere comunale luganese, ma anche come granconsigliere e quindi rappresentante di tutto il Ticino, il mio caldo suggerimento è quello di sostenere questo progetto, così come tutti quei progetti che guardano al futuro, per uno sviluppo del nostro Cantone, ai cittadini di oggi ma anche a quelli di domani. I paraocchi lasciamoli ai cavalli, e alla collega Merlo il mio invito è quello di continuare a cimentarsi nel Bird Watching (come ha dichiarato ama fare in un’intervista).

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE