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MASSIMILIANO ROBBIANI

Mendrisio: L'ombra del deficit è (troppo) puntuale – Basta previsioni catastrofiche. Il moltiplicatore può attendere

Massimiliano Robbiani, Capo Gruppo Lega dei Ticinesi Mendrisio
Ti-Press
Fonte red
Mendrisio: L'ombra del deficit è (troppo) puntuale – Basta previsioni catastrofiche. Il moltiplicatore può attendere
Massimiliano Robbiani, Capo Gruppo Lega dei Ticinesi Mendrisio

MENDRISIO - A Mendrisio, la presentazione del Preventivo 2026 si conferma una triste liturgia: il Municipio ancora una volta proietta un pesante deficit di 3.4 milioni di franchi. Nonostante si riconosca la complessità della pianificazione finanziaria, specialmente nell'incertezza delle future sopravvenienze, la continua e sistematica discrepanza tra queste previsioni allarmistiche e i ben più rosei risultati dei consuntivi non è più tollerabile. Questa prassi, ormai radicata, deve finire. I dati degli ultimi anni ne sono la prova lampante e svelano un problema di affidabilità delle stime: nel 2024, al preventivo che prevedeva una perdita di CHF 3.6 milioni, ha fatto seguito un consuntivo con un avanzo di CHF 4.8 milioni , con una differenza positiva di ben CHF 8.4 milioni. Similmente, nel 2023, la perdita preventivata di CHF 3.9 milioni si è trasformata in un avanzo di CHF 0.1 milioni, con uno scarto di CHF 4.0 milioni. Anche nel 2022, si era preventivata una perdita di CHF 2.2 milioni, mentre il consuntivo ha chiuso con un avanzo di CHF 0.9 milioni, pari a CHF 3.1 milioni in più. L'abitudine di sventolare questo "spauracchio" finanziario ha una conseguenza diretta e dannosa: rischia di paralizzare l'azione politica, bloccando ingiustamente interventi vitali e aiuti concreti destinati alla cittadinanza; il deficit non può essere un alibi per l'immobilismo. È vero che il quadro è aggravato dal Cantone, che continuano a spremere i Comuni con pretese finanziarie crescenti, ma i Comuni non sono la cassa continua o il bancomat del Cantone da alleggerire per far quadrare i bilanci superiori. Tuttavia, il problema principale rimane interno: l'affidabilità delle stime comunali. Di fronte a numeri così "ballerini" tra preventivo e risultato finale, non si può accettare di fissare il moltiplicatore d'imposta per il 2026 con un anno di anticipo, basandosi su proiezioni così incerte. Per garantire la massima trasparenza e correttezza fiscale, presenteremo un emendamento in Consiglio Comunale per posticipare la decisione sul moltiplicatore d'imposta alla fine di maggio 2026. Questa scelta, pienamente legittima secondo la legge, è l'unica via per decidere con la certezza dei fatti. Solo avendo in mano il consuntivo 2025 approvato – i conti reali, non le previsioni catastrofiche – si potrà stabilire con cognizione di causa l'entità del prelievo fiscale. I cittadini hanno il diritto di pagare un'imposta calcolata sul giusto e sul concreto, non su stime astratte e puntualmente smentite. Chiediamo e auspichiamo il sostegno di tutti i gruppi politici lunedì in aula, per tutelare i portafogli dei nostri concittadini.

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