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LUGANO

«Una marea di senzatetto. Mai vista una cosa del genere in Ticino»

Lo dice Antonio Chiarella, coordinatore dei CityAngels di Lugano, dopo i tristi avvistamenti dell'ultima settimana.
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«Una marea di senzatetto. Mai vista una cosa del genere in Ticino»
Lo dice Antonio Chiarella, coordinatore dei CityAngels di Lugano, dopo i tristi avvistamenti dell'ultima settimana.

LUGANO - Un senzatetto addormentato sulla scalinata Chiattone di Lugano, sotto il portico di un negozio. Un altro a terra alla fermata del bus di Piazza Manzoni. E un altro ancora nel sottopasso della stazione, rannicchiato contro il muro. 

Sono queste le immagini che durante la scorsa settimana si sono presentate davanti agli occhi di molti luganesi. E la preoccupazione, mentre il freddo si fa più intenso, è tanta. 

«Non ignorateli» - «Quest’anno ci sono una marea di senzatetto. Non avevo mai visto una cosa del genere in Ticino», ci dice Antonio Chiarella, presidente di City Angels Svizzera e coordinatore della sezione di Lugano. 

Diversi i casi segnalati nelle stazioni: «Da Lugano a Bellinzona fino a Biasca, la mattina i pendolari si sono più volte trovati davanti queste persone. Spesso dormono nelle sale d'attesa presenti tra binari». 

E il più delle volte, davanti a queste scene, ci si sente impotenti. «La gente non sa cosa fare, come reagire», conferma Chiarella. «Quello che voglio dire è: non ignorateli. Avvisate la polizia, perché è possibile che la persona non stia bene, e gli agenti possono intervenire e controllare lo stato di salute. Sconsigliamo invece di avvicinarsi personalmente, perché capita di ricevere delle reazioni negative».

«Persone di passaggio, sperano in qualcosa di meglio» - Ma chi sono questi vagabondi? E perché si trovano sul nostro territorio? «Si tratta di persone di passaggio che dormono dove possono e non hanno legami con il Ticino. Generalmente arrivano in treno dall’Italia o comunque dai Paesi vicini». 

E il loro numero sta crescendo. «Il costo della vita è salito dappertutto e più persone si trovano in difficoltà. Vengono in Svizzera perché sanno che qui la gente sta bene e che qualcuno gli darà qualche soldo. Poi chiaramente hanno la speranza di trovare lavoro e di stare un po' meglio…».

Ma c'è un altro aspetto di cui si deve tenere conto: i senzatetto stanno incontrando difficoltà nella vicina Italia.

«In Italia, nei posti in cui dormono abitualmente, ora vengono scacciati. Un esempio è quello degli aeroporti, dove numerosi senzatetto usano passare la notte. E se vengono allontanati il collegamento diretto Malpensa-Lugano è lì sotto i loro occhi». 

Tra questi vagabondi non ci sarebbero però dei rifugiati. «Loro quando arrivano da noi sanno già cosa devono fare...chiedono di allertare la polizia per fare richiesta d’asilo». 

Coperte, cibo e indumenti pesanti - I City Angels, ad ogni modo, sono più attivi che mai e cercano sempre di dare una mano. «Quando li troviamo in giro gli portiamo delle coperte, qualcosa da mangiare, qualcosa di caldo da bere e degli indumenti pesanti».

Ma c'è anche la possibilità di ottenere un alloggio, seppur temporaneo. «Noi glielo possiamo offrire se ci promettono che il giorno dopo se ne andranno…diamo loro la possibilità di dormire in un posto caldo, di lavarsi e cambiarsi. Per il resto ci sono centri di accoglienza come Casa Astra, Casa Martini e Casa Marta», conclude Chiarella.

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