Non toccate quel polpo

Giornalista britannico sfiora la morte nelle Filippine, giocando a sua insaputa con un polpo tra i più velenosi al mondo.
Giornalista britannico sfiora la morte nelle Filippine, giocando a sua insaputa con un polpo tra i più velenosi al mondo.
MANILA - «Turista "fai da te"? No...?», recitava una vecchia pubblicità che promuoveva viaggi organizzati. Un saggio consiglio se si pensa che viaggiare soli, lontani da casa, può riservare brutte sorprese.
È quanto accaduto al giornalista britannico Andy McConnell, in vacanza nelle Filippine, che in un post social spiega: «Esplorare il mondo da soli, a 11 mila km da casa, comporta inevitabilmente dei rischi». Il turista spiega, con tanto di video, di essersi imbattuto in un gruppo di bambini che in spiaggia giocava con un piccolo polpo.
Ecco che l'uomo decide - ignaro del pericolo che sta correndo - di filmarsi mentre tiene in mano il mollusco. Successivamente posta il video su Instagram e si accorge con stupore che le immagini raggiungono le «500 mila visualizzazioni». Stupito, decide di leggere i commenti - anche poco carini nei suoi confronti - scoprendo che con quel semplice gioco da bambini ha rischiato di morire.
«A quanto pare si trattava di un polpo dagli anelli blu - spiega ancora il giornalista - immediatamente riconoscibile dagli australiani e da altri come il primo/secondo/terzo animale più velenoso al mondo!». Infatti, sebbene sia un animale pacifico, la sua puntura è potenzialmente mortale per l'uomo.
Diffuso tra l'Australia e il Giappone, come spiega Discover Wildlife, le sue ghiandole - confermano le riviste scientifiche - producono infatti la tetrodotossina, che uccide in 90 minuti dopo aver provocato la paralisi progressiva della muscolatura con conseguente formicolio, difficoltà respiratorie e paralisi. Una tossina 100 volte più tossica del cianuro, per la quale non si conoscono antidoti.




