A Lugano, il LAC non basta più

Pubblico record e ricavi in crescita. Ma non solo: per gli eventi è «preferito al Palazzo dei congressi». Badaracco: «C'e un nuovo progetto, cerchiamo fino a 15 milioni di finanziamenti». Ecco come è andata la stagione 2024/25.
Pubblico record e ricavi in crescita. Ma non solo: per gli eventi è «preferito al Palazzo dei congressi». Badaracco: «C'e un nuovo progetto, cerchiamo fino a 15 milioni di finanziamenti». Ecco come è andata la stagione 2024/25.
LUGANO - «Ci vorrebbero due LAC», sospira Carmelo Rifici che, solo con il cartellone di teatro e danza, ha totalizzato 67.397 presenze e 61 sold out. Sì, perché il pubblico del LAC continua a crescere, tanto che al direttore delle Arti performative fa subito eco il presidente: «Il progetto per un nuovo teatro, specie per la prosa, c'è». Signor Badaracco, abbiamo sentito bene? «Sì, da qui ai prossimi dieci anni vogliamo realizzare un nuovo spazio coperto da 400 posti, serviranno dai 10 ai 15 milioni di franchi: cerchiamo finanziatori privati».
Del resto, come dargli torto. Sono 123.913 (102.032 nel 2023/24) le presenze complessive (81.272 spettatori e 42.641 partecipanti alle attività di mediazione culturale) della stagione artistica che si avvia alla conclusione, lo si è appreso oggi nella conferenza stampa dedicata ai "Risultati della stagione 2024/2025". «Siamo molto contenti - continua il Vicesindaco di Lugano - si è conclusa una stagione di estremo successo, ancora migliore della precedente, da tre anni inanelliamo un record dopo l'altro».
Il LAC sorride di conseguenza anche "alla cassa", grazie a 9.632.690 chf di ricavi propri (+10% rispetto al 2024 e miglior risultato di sempre) si garantisce il 50% di autofinanziamento, cifra derivante - tra le varie voci - dagli incassi in biglietteria e prevendita (3.155.890 chf), sponsorizzazioni e fundraising (1.489.000), «gli sponsor credono in noi», ha precisato il Vice sindaco, che aggiunge: «Siamo gettonatissimi, anche per eventi e congressi, tanto che per i privati il Palazzo dei Congressi è diventato una seconda scelta». Un appeal che vale al LAC oltre un milione di franchi dall’attività di locazione di sale e servizi del settore eventi e congressi.
Insomma, a dieci anni dall’inaugurazione, avvenuta il 12 settembre 2015, il LAC si è consolidato non solo come casa dell'arte e della cultura, ma come casa di tutti. C'è un però. Nonostante si sia chiuso in pareggio l'esercizio contabile, «sono molto preoccupato» ammette Badaracco. Il Vicesindaco si riferisce al taglio del contributo da parte della Città per il prossimo 2026/27: una sforbiciata di circa 400 mila franchi. Dato, quest'ultimo, che già lo scorso anno gli aveva fatto ammettere di avere «un po' di paura per il futuro». «Eviteremo di tagliare, se non il superfluo - interviene il Direttore esecutivo Gregory Birth, a proposito delle contromosse gestionali da attuare -. Individueremo il nostro potenziale ancora inespresso: lavoreremo sull'efficientamento dei costi, come del resto stiamo già facendo per continuare a creare valore per la comunità».
«Riformare non è tagliare ma scegliere, senza compromettere l'offerta pubblica - dice invece Andrea Amarante, direttore generale -. I numeri parlano da soli: le presenze in crescita indicano che ospitiamo un pubblico variegato e che il LAC non è solo un luogo dove si consuma cultura, ma è anche un'istituzione dove la si produce, oltre che struttura civica dove si vive». E sempre, facendo riferimento alla riduzione del contributo pubblico e alle contromisure da adottare, conclude: «La riforma non è un mezzo, ma un fine per superare anche le curve più strette, per crescere per il bene comune».
Ma ciò che le cifre raccontano al decimo anno di vita del LAC - contraddistinto anche dall'integrazione della proposta musicale di LuganoMusica - è la crescita e la fidelizzazione del pubblico, testimoniata anche dalla soglia massima raggiunta con gli abbonati LAC+: oltre 1.600 sia nel 2024 sia quest'anno, contro i 1.300 del 2023.
Un pubblico destinato ad aumentare anche il prossimo anno, sulla scia dello «slancio attualmente in corso».




