Cerca e trova immobili
LUGANO

"Stefano e Robi, due bravissimi ragazzi”

Cordoglio per la tragica morte dei due piloti a Carlazzo
"Stefano e Robi, due bravissimi ragazzi”
Cordoglio per la tragica morte dei due piloti a Carlazzo
CARLAZZO - “Due bravissimi ragazzi, persone normali”. È il commento a caldo, straziato, di chi li conosceva e fino a pochi minuti fa era attaccato al telefono, con il fiato sospeso. Flavio Finardi, presidente della Lugano Racing Te...

CARLAZZO - “Due bravissimi ragazzi, persone normali”. È il commento a caldo, straziato, di chi li conosceva e fino a pochi minuti fa era attaccato al telefono, con il fiato sospeso. Flavio Finardi, presidente della Lugano Racing Team, nel dolore non trova altre parole. La morte di Stefano Campana e Robi Munz a Carlazzo è piombata come un fulmine su serena domenica sportiva, come tante. Stefano, 39 anni, sposato e padre di due figli, aveva da poco rilevato un garage a Viganello. Robin, 22 anni, anche lui con un figlio piccolo, lavorava nell’azienda di famiglia a Lugano. “Entrambi facevano questo sport per passione, a livello amatoriale – aggiunge Finardi - e questo fa ancora più male”.

"Due piloti esperti" - Ivan Balinari, compagno di scuderia dei due giovani, oggi non ha partecipato alla gara organizzata dalla VS Corse ed ha appreso della tragedia dai suoi amici di squadra. "Erano due piloti esperti e appassionati – commenta - Entrambi coltivavano la loro passione da sempre e sapevano, come tutti noi, che è uno sport rischioso. Da parte mia, non vorrei che ora si sollevassero polemiche sulla sicurezza di questo sport. Quando il destino chiama, purtroppo, non c’è niente da fare". 

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE