Voli turistici promossi dalle OTR: gli elicotteri finiscono nuovamente nel mirino di ATA
Voli turistici promossi dalle OTR: gli elicotteri finiscono nuovamente nel mirino di ATA Dura la critica dell'Associazione traffico e ambiente: «Promuoviamo davvero un turismo sostenibile (?)»
Dura la critica dell'Associazione traffico e ambiente: «Promuoviamo davvero un turismo sostenibile (?)»
BELLINZONA - Dai voli per raggiungere grotti isolati a quelli verso mete più lontane, comprese rinomate destinazioni sciistiche alpine (promuovendo anche l’heliski) o altre località in Italia. Tutte con un unico mezzo: l’elicottero. Secondo l’ATA Associazione traffico e ambiente, si tratta «di attività che non hanno nessuna particolare utilità e la cui promozione andrebbe lasciata alle singole aziende che le offrono, ma non agli attori turistici del nostro Cantone».
Già a fine luglio erano emerse polemiche legate ai «disturbi arrecati dai numerosi elicotteri che volano nei cieli del nostro Cantone». Oltre cento le lamentele ricevute, «alcune – scrivono in una nota odierna – riguardano anche il settore turistico».
Secondo l’ATA, «non sono infatti mancati i reclami da parte di turisti e albergatori. Di conseguenza, sotto la nostra lente sono finite proprio queste segnalazioni». L’analisi ha evidenziato che tre Organizzazioni turistiche regionali (OTR) su quattro propongono sul proprio sito attività in cui «a farla da padrone è proprio l’elicottero» (l’eccezione è l’OTR del Mendrisiotto e Basso Ceresio). Non è da meno il sito dell’Agenzia turistica ticinese (ATT), che presenta in gran parte le stesse offerte.
L’ATA sottolinea inoltre l’incoerenza con gli obiettivi di sostenibilità: «le OTR sfoggiano sulle loro home page il marchio Swisstainable, ossia il programma di sostenibilità svizzero creato dal turismo per il turismo, che mira allo sviluppo sostenibile della “destinazione Svizzera”. Avvalersi di questo marchio e proporre contemporaneamente dei voli in elicottero rappresenta, a nostro modo di vedere, un’incoerenza che va corretta. Ben venga il marchio (e si lavori sempre più in questa direzione), ma senza dare visibilità a questo turismo, che di sostenibile non ha nulla».
Per l’associazione «i voli citati andrebbero perciò eliminati dai citati siti turistici». In tal senso, «Lugano Region ha già risposto alla nostra sollecitazione e ci ha confermato che provvederà alla disattivazione delle pagine da noi segnalate».
Infine, l’ente ha informato anche Svizzera Turismo, «segnalando quanto intrapreso dall’ATA a livello cantonale e ha approfittato dell’occasione per invitare l’ente nazionale a eliminare dal suo sito la pagina che promuove l’helicanyoning in Riviera».
