Nessuna proroga, sfratto immediato per il ristorante Castelgrande

Il Consiglio di Stato smentisce che sia stata concessa una proroga fino al 31 dicembre 2010 al Ristorante Castelgrande. Si procede con l'esecuzione forzata
BELLINZONA - Non ci sarà alcuna proroga fino al 31 dicembre 2010 per il ristorante Castelgrande, e quindi si procederà all'esecuzione forzata. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che questa mattina attraverso una nota stampa scrive: "Visto e constatato che il gerente del ristorante Castelgrande – signor Enore Larini – non ha dato seguito alla scadenza della concessione, alle sentenze del Tribunale cantonale amministrativo e del Tribunale federale e alla diffida di riconsegna degli spazi occupati abusivamente entro il 31 maggio 2010, il Consiglio di Stato ha deciso di proseguire con l’esecuzione forzata di tali decisioni. La decisione del Consiglio di Stato è impugnabile al Tribunale cantonale amministrativo".
Il Consiglio di Stato sottolinea che l’esecuzione forzata potrà intervenire in ogni tempo, indipendentemente dal fatto se ci sarà il ricorso oppure se il ricorso verrà respinto.
La querelle tra il gerente del ristorante Castelgrande e il Cantone dura da oltre un anno, da quando le autorità cantonali hanno deciso di non rinnovare il mandato ad Enore Larini e affidare il ristorante alla Scuola superiore alberghiera e del turismo. Contro questa decisione Larini aveva fatto ricorso al Tribunale federale, ma quest'ultimo ha respinto il ricorso definendolo irricevibile.
"Dal 31 dicembre prossimo toglieremo il disturbo, ma nel frattempo abbiamo l'agenda piena di impegni e di eventi e non possiamo deludere la nostra clientela" aveva dichiarato alcuni giorni fa Danilo Larini, figlio dei gerenti del ristorante
RED




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