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Castelgrande, la famiglia Larini ricorre al TF: "Iter sbagliato"

Castelgrande, la famiglia Larini ricorre al TF: "Iter sbagliato"
BELLINZONA - Enore Larini, gerente del ristorante Castelgrande ricorre al Tribunale federale e punta il dito contro il Dipartimento del territorio e il Tribunale amministrativo cantonale. Il ricorso riguarda la decisione del TRAM che ha dato rag...

BELLINZONA - Enore Larini, gerente del ristorante Castelgrande ricorre al Tribunale federale e punta il dito contro il Dipartimento del territorio e il Tribunale amministrativo cantonale. Il ricorso riguarda la decisione del TRAM che ha dato ragione al Governo sull'interruzione, a partire dalla fine del 2008, della concessione della locazione dell'esercizio pubblico.

Come si legge sulla Regione Ticino di oggi, sulle pagine del ricorso l'avvocato della famiglia, Marco Garbani, ripercorre la vicenda che a partire dall'ottobre 2007 oppone la famiglia al CdS. Quest'ultimo infatti non ha rinnovato il contratto d'affitto per presunti ritardi nei pagamenti, problemi con Bellinzona Turismo e la diminuzione della cifra d'affari. Il TRAM ha dato ragione al Governo che inoltre nel frattempo ha deciso di inserire nel ristorante un'ala della Scuola alberghiera cantonale.

L'avvocato Garbani lamenta la violazione dell'articolo 30 della Costituzione secondo cui nelle cause giudiziarie "ognuno ha diritto di essere giudicato da un tribunale fondato sulla legge, comptente nel merito, indipendente e imparziale". L'iter secondo Garbani non è stato rispettato dai tre giudici che hanno firmato la sentenza datoche avrebbero firmato senza prendere visione della replica e della duplica. Il terzo giudice inoltre, secondo Garbani, avrebbe dovuto ricusarsi perché si era già occupato dell'incarto in precedenza. Inoltre il Tram avrebbe dovuto visionare il documento del Dipartimento del Territorio, ritenuto fondamentale per Garbani.

Anche dal punto di vista comunale vengono sollevati dubbi da Garbani. La città di Bellinzona infatti non ha ricevuto nessuna richiesta di modifica della destinazione da ristorante ad ala scolastica. Questa sarebbe una prova secondo l'avvocato della famiglia Larini, che il progetto del Governo non è ancora ben definito.

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