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L'OSPITECastelgrande Deluxe, "si faccia finalmente giustizia"

07.02.10 - 20:25
Famiglia Larini
Tipress / Carlo Reguzzi
Castelgrande Deluxe, "si faccia finalmente giustizia"
Famiglia Larini

Ancora una volta, onde evitare speculazioni e inesattezze, ci troviamo costretti a redigere un comunicato stampa.

E’ vero che all'inizio di febbraio di quest'anno il Tribunale Federale ha respinto un ricorso in materia di diritto pubblico e ha dichiarato irricevibile un'altro ricorso di diritto costituzionale,  da noi presentati nel dicembre di due anni fa. Ricorsi, lo ricordiamo, presentati tramite l’avv. Marco Garbani, contro la decisione del Consiglio di Stato di non rinnovarci la concessione per la gestione del Ristorante Castelgrande.

E’ altrettanto vero che il Tribunale Federale è stato da noi interpellato per stabilire se fino al 31 dicembre 2008 era in vigore un contratto di locazione o un contratto demaniale, vale a dire un contratto per il semplice utilizzo del suolo pubblico. Respingendo da una parte, e non entrando in materia dall’altra, il Tribunale Federale conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo che stabilisce che il contratto che ci legava al cantone era un contratto demaniale. Questo fino al 31 gennaio 2008.

Resta da stabilire quale tipo di contratto ci lega al Cantone dopo quella data. Secondo noi il 31.12.2008, scaduto il contratto demaniale, è rientrato in vigore il contratto originale di locazione mai annullato. Secondo il cantone, invece, sarebbe ancora in vigore una concessione, vale a dire un contratto demaniale.

La differenza tra i due atti è notevole, in particolar modo per quel che riguarda i tempi di disdetta. E qui sta il nocciolo della questione e ancora molte sono le vie legali percorribili per far valere quelli che riteniamo essere i nostri diritti.

Ciò tuttavia, da parte nostra siamo aperti a discutere con la controparte per trovare un accordo bonale che accontenti tutti. Prova ne è il fatto che, all'inizio dell'anno, abbiamo scritto all'onorevole Gendotti formulando una proposta concreta e chiedendo un incontro per discuterne. Mal si capisce quindi l’agire del Capo della Sezione amministrativa immobiliare, avvocato Loris Bianchi, che di sua iniziativa e prima della risposta dell’onorevole Gendotti, ha emesso un comunicato stampa annunciando la sentenza del Tribunale Federale - senza conoscerne le motivazioni -  lasciando intendere ai media che già a partire da settembre a Castelgrande si sarebbe insediato il ristorante della scuola alberghiera cantonale.
Loris Bianchi, teniamo a sottolinearlo, contro il quale abbiamo sporto denuncia per diffamazione e violazione del segreto d’ufficio oltre un anno fa. Ancora stiamo aspettando che la magistratura senta i testimoni, emetta una sentenza e faccia finalmente giustizia.

Duole constatare che ancora una volta l’agire di questo personaggio ci ha messo profondamente in imbarazzo nei confronti dei nostri clienti con i quali non possiamo che scusarci. Scuse ma anche rassicurazioni. Rassicurazioni perché, nel caso in cui dovesse rivelarsi impossibile accordarsi bonalmente con le autorità, dichiariamo sin da ora che utilizzeremo tutte le vie legali a disposizione per onorare gli impegni presi con la nostra affezionata clientela, con i nostri fornitori e con i nostri collaboratori.

Cordialmente.

Famiglia Enore Larini, gerente del Ristorante Castelgrande Deluxe

Foto d'apertura: Tipress /  Carlo Reguzzi

 

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