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MATTEO MUSCHIETTI

«Dove ci sono giovani, c'è rumore»

Matteo Muschietti, municipale di Coldrerio, usa una metafora usata da Papa Francesco per parlare dei ragazzi che si riuniscono in piazza Mola
Archivio Ti Press
Fonte Matteo Muschietti
«Dove ci sono giovani, c'è rumore»
Matteo Muschietti, municipale di Coldrerio, usa una metafora usata da Papa Francesco per parlare dei ragazzi che si riuniscono in piazza Mola

COLDRERIO - Il problema dei giovani che si riuniscono in piazza Mola ed al centro intergenerazionale, secondo il mio parere esiste e chi lo subisce deve essere ascoltato e trovare unitamente alla Polizia della città di Mendrisio le giuste soluzioni. Alla sera al calar del sole un gruppo corposo di adolescenti, si ritrova a fraternizzare e questo secondo alcuni concittadini comporta disturbo per chi abita in loco.

Sono tutti ragazzini e ragazzine dai dieci ai sedici anni. La voglia di vivere di questi adolescenti è molto frizzante e la manifestano parlando ad alta voce e ridendo, raccontandosi la loro vita e le loro esperienze. Oggi la nostra società è basata solamente sul profitto e sulle entrate per poter vivere decentemente. Non si fanno più figli per paura di non essere in grado di accudirli con tutti i carismi e crescerli in modo sano e adeguato. Oggi nelle famiglie lavorano sia il marito che la moglie, altrimenti un solo salario non sarebbe sufficiente per avere una vita dignitosa. Ecco perché gli adolescenti sono più liberi e possono fare le ore piccole. Si perché adolescenti di 12, 13 anni li si ritrova in piazza anche dopo la mezzanotte, perché lasciati liberi senza alcun limite per il rientro alla propria abitazione. La nostra Società deve darsi delle basi per aiutare in modo tangibile le famiglie in difficoltà.

Ascoltiamo i dati statistici che ci vengono regolarmente forniti: da questi emerge chiaramente che i decessi sono superiori alle nascite, che il Canton Ticino ha sempre più persone anziane e così via di seguito. Se il nostro Cantone vuole avere un avvenire deve poter contare su schiere di giovani e le famiglie vanno sostenute e incentivate a procreare.

Capisco chi reclama per i disturbi che creano questi ritrovi di adolescenti, magari con motorini rumorosi che disturbano la quiete pubblica, magari perché nel gruppo ci sono adolescenti che non si comportano in modo proprio, e esagerano schiamazzando. Il Municipio di Coldrerio li ha ascoltati, ha dialogato con loro in modo sereno. Cari giovani ascoltate chi vi consiglia a mantenere un comportamento corretto, privo di disturbi per chi abita nelle vicinanze dei vostri ritrovi! In caso contrario bisognerà adire a sanzioni per chi non rispetterà le regole!

Una convivenza tra adolescenti e giovani con la popolazione locale deve essere garantita nel rispetto. Non si può disturbare la quiete pubblica con scorribande di motorini davanti alla piazza Mola in tarda ora, perché crea disturbo, per le persone anziane e per chi deve iniziare l'attività alla prime luci dell'alba. Purtroppo il disturbo esiste, faccio appello alle famiglie affinché si possa instaurare un dialogo con i figli rendendoli consapevoli del loro comportamento, nelle prossime festività e soprattutto per il festeggiamento del prossimo 2026. Quanto successo all'inizio del 2025 non deve ripetersi sia per la popolazione di Coldrerio che per la sicurezza dei giovani.

Tutti noi vogliamo un 2026 ricco di vita, ma anche un anno vissuto con dignità e comprensione sia verso i giovani, sia nel rispetto della comunità di Coldrerio.

Gli adolescenti, i giovani, sono come l'acqua, senza di loro non esiste vita.

Matteo Muschietti – Municipale di Coldrerio – sentinella dell'ambiente

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