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PORTO CERESIO / CASLANOIl ritorno di Laura Armani: "Voglio entrare in politica in Italia, forse nel PD"

13.03.09 - 11:10
Tipress / Benedetto Galli
Il ritorno di Laura Armani: "Voglio entrare in politica in Italia, forse nel PD"

CASLANO - Un transgender annuncia la sua entrata in politica, nel Partito delle Libertà alle prossime elezioni per la provincia di Salerno, in Campania: "Vorrei confrontarmi in maniera leale e corretta. Non aspiro certo a diventare una soubrette. Trovo bella la mia presenza in politica". Martina Castellana è un medico dermatologo e la sua missione è una sola: "aiutare le persone". "Voglio essere votata non perché transessuale, ma perché sono medico. All'Adnkronos Castellana ha raccontato che "a spingermi a questo passo è stata l'idea di poter fare qualcosa di utile. Trovo una cosa bella la mia presenza in politica. In quanto persona e in quanto medico mi è stata offerta la possibilità di fare qualcosa di buono, di offrire il mio contributo. Ed è quello che intendo fare, con un occhio di riguardo per la sanità: un aspetto che mi piacerebbe molto curare".

Il caso di Castellana riporta alla mente la scelta di Laura Armani, un medico transgender ticinese candidatasi nel Partito Umanista alle scorse elezioni cantonali e alle federali del 2007. La storia di Armani, diventata donna nel 2005, è quella di una persona che ha combattuto fino in fondo per i suoi diritti. Al medico era stato proibito di esercitare in Ticino dalle autorità cantonali. A fine dicembre 2008 Armani ha chiesto al Governo 100mila franchi di risarcimento per le spese legali sostenute e per i danni patrimoniali subiti; più un franco, per torto morale. 

Laura Armani ha vissuto sulla sua pelle tutte le difficoltà alle quali un transgender incontra nel suo percorso personale e professionale ed è per questo che la dottoressa condivide la scelta della sua collega campana: "Come Castellana voglio anch'io adoperarmi per l'onesta, lealtà, impegno per la gente e per le persone, soprattutto per le fasce più deboli". C'è di più: Armani vuole entrare in politica: "Abito a Porto Ceresio ed è mia intenzione candidarmi. Ho richiesto la cittadinanza italiana e spero di entrare in politica". Laura Armani non si è ancora iscritta a nessun partito, ma sta pensando di entrare nel Partito Democratico. Intanto il medico conduce la sua vita quotidiana tra la sua nuova residenza di Porto Ceresio e il suo studio medico di Caslano.
"Nel mio studio arrivano una marea di transgender, chi per sottoporsi al trattamento ormonale, chi per pianificare le tappe dell'operazione. E' mia intenzione battermi affinché le casse malati riconoscano le spese dell'operazione per cambiare sesso anche a coloro che scelgono di operarsi all'estero, dove è più conveniente (1/3 in meno). In Svizzera sono pochissime le persone che si sottopongono a questo tipo d'intervento e di conseguenza i chirurghi hanno poca esperienza nel settore. In pratica non sono capaci di operare e a rimetterci sono loro, i transgender che vengono di fatto mutilati". "Fra i più fragili ci sono loro - spiega Armani - sono una trentina i miei pazienti, 20 uomini in donna e 10 donne in uomini. Arrivano da tutta la Svizzera e 2 dall'Italia. Incontrano tantissimi ostacola sulla loro via, sia a livello sociale, sia a livello professionale. Molto spesso ascolto le loro storie, fatte di licenziamenti e discriminazioni". Ci sono però anche casi positivi: "Un avvocato di Berna diventata donna ha avuto però fortuna - racconta Armani - non è stato licenziato e lavora addirittura per lo Stato".

"In tutti i casi - ha concluso Armani - il mio scopo è di aiutare tutti i gruppi della nostra società che vengono emarginati, sia socialmente, sia economicamente: non solo transgender, ma anche anziani, tossicodipendenti, donne che subiscono violenza. Gli ultimi dopo gli ultimi".

p.d'a.

Foto d'apertura: Tipress / Benedetto Galli

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