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L'OSPITEUcraina: speriamo nel buonsenso

22.02.22 - 11:55
Matteo Muschietti, pacifista
Matteo Muschietti
Ucraina: speriamo nel buonsenso
Matteo Muschietti, pacifista

Chi vuole la guerra oggi? Penso proprio nessuno. La guerra è la cosa più becera che l'uomo possa fare. Mostrare i muscoli come sta facendo Putin, con le manovre al confine tra Russia e Ucraina è una provocazione per un popolo che vuole la sua autonomia, la libertà, ed ha una gran voglia di vivere senza la spada di Damocle sopra la sua testa.

L'Europa ha già pagato un tributo di vittime durante le ultime guerre mondiali che hanno portato fame, morte e distruzione. Basta con le improvvisazioni di un regime che nel suo essere non ammette chi si oppone e che cerca di ridurlo al silenzio con tutti i mezzi. Oggi c'è un gran bisogno di democrazia affinché tutti i popoli possano esprimere il proprio pensiero. La libertà è vita. Secondo il mio parere l'ammasso di truppe Russe al confine con l'Ucraina è un diversivo per far tacere il dissenso interno che regna in Russia. Così facendo Putin prende tempo sui giovani che alimentano il vento della libertà per una Russia nuova, libera, fiera e progressista.

Dopo tutto i giovani Russi hanno diritto di provare a dotare il loro stato di un regime democratico che tenga conto di tutti e di tutto, senza ricorrere alla repressione violenta stroncando sul nascere i moti di libertà e di solidarietà.

Con la guerra non si sa dove si va a finire. Usare le armi è una indecenza perché questi strumenti di morte non risolvono i problemi ma gettano le basi per crearne di nuovi e ancora più grandi. Non va inoltre dimenticato che gli ucraini nella seconda guerra mondiale hanno pagato un tributo altissimo di vittime per fermare le smanie di un dittatore sanguinario come Hilter.

Tutti oggi desiderano un mondo dove è bello vivere. Desiderano un'umanità senza paura e che tutti i popoli si aiutino per vivere in pace.

Bisogna quindi, cari politici, darsi da fare affinché venga bandita la guerra da questa fragile Europa.

Mi ricordo che da bambino mio zio Alfredo, antifascista, quando nevicava e si doveva spazzare la neve, diceva “mazaa gent e fa via neev ghé sempru temp“ e quando gli chiedevo che cosa volesse dire mi rispondeva che “la gente muore già da sola, senza bisogno di ucciderla e la neve finisce per sciogliersi sotto il sole”.

L'Europa ha bisogno di pace, di voglia di vivere e in tutto il Mondo deve trionfare la vita sulla morte.

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