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RACCONTI DELLA F1

Leclerc, quando la F1 corre oltre la pista

Il monegasco è un'icona del presente e del futuro
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Leclerc, quando la F1 corre oltre la pista
Il monegasco è un'icona del presente e del futuro
Ora manca il successo nel circus.
SPORT: Risultati e classifiche

MARANELLO - Sarebbe il caso di dirlo a voce alta: i piloti di Formula 1 non corrono solo forte in pista, ma anche fuori. E nei nuovi Racconti della F1 i riflettori si accendono su Charles Leclerc, protagonista di una doppia mossa che racconta molto più di un semplice pilota Ferrari. Niente gossip, niente polemiche sui motori 2026: qui si parla di visione, identità e successo costruito con metodo.

Il monegasco ha rinnovato l’accordo con Chivas Regal, consolidando una partnership che va oltre il branding. Il cuore della nuova campagna, legata a Chivas 18, svela un lato meno noto di Leclerc: la musica. Già, perché Charles non è solo uno dei talenti più puri del circus, ma anche pianista e compositore autodidatta. Negli ultimi anni ha condiviso brani originali con i fan, mostrando una sensibilità artistica che rispecchia la sua guida: precisione, emozione, controllo. Eccellenza allo stato puro, in pista come su una tastiera.

Ma il colpo più rumoroso arriva da Netflix. Leclerc ha firmato un accordo da 10,5 milioni di dollari per una docu-serie in sette episodi interamente dedicata alla sua storia. Non un altro Drive to Survive, ma un racconto intimo e cinematografico del “Predestinato”, pensato per trasformare il campione in una icona pop globale. Dalle prime curve sui kart a Brignoles alle notti di Monaco, passando per le ferite più profonde: la perdita del padre Hervé e dell’amico Jules Bianchi, eventi che hanno forgiato il suo carattere e la sua fame di vittoria.

La serie esplorerà anche le sue passioni fuori dall’abitacolo, dalla musica all’imprenditoria, raccontando un Leclerc poliedrico e autentico, perfettamente in sintonia con le nuove generazioni. Netflix investe su di lui perché Charles sa umanizzare uno sport ipertecnologico, rendendolo emozione pura.

Piloti sempre più imprenditori, sempre più ambassador globali. In cima alla piramide economica resta Lewis Hamilton, una multinazionale su ruote. Ma Leclerc, con questi accordi, si consacra icona del presente e del futuro. Ora manca l’ultimo tassello: vincere tanto, vincere tutto, vincere un Mondiale. Perché i contratti fanno rumore, sì. Ma in Formula 1, alla fine, conta sempre una cosa sola: piede giù, gas aperto, sempre.

Vi aspetto sul mio canale youtube: www.youtube.com/@iraccontidellaF1

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