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NEW YORK

«Epstein ucciso perché stava per fare i nomi»

Lo sostiene il fratello dell'ex finanziere. Epstein era stato messo sotto sorveglianza anti-suicidio.
Imago
Fonte ats ans
«Epstein ucciso perché stava per fare i nomi»
Lo sostiene il fratello dell'ex finanziere. Epstein era stato messo sotto sorveglianza anti-suicidio.

NEW YORK - Il fratello di Jeffrey Epstein ha detto all'Fbi nel 2023 che a suo avviso l'ex finanziere era stato ucciso perché si stava preparando a "fare nomi" e che il suo presunto omicidio era stato "autorizzato" da Donald Trump.

È quanto emerge da uno dei nuovi documenti pubblicati dal Dipartimento di Giustizia, secondo quanto riportato dai media americani.

Jeffrey Epstein sarebbe inoltre dovuto finire in cella con Cesar Sayoc, il sostenitore di Donald Trump condannato a 20 anni di carcere per aver inviato pacchi bomba a esponenti democratici nel 2018. È quanto risulta da una email del 24 luglio 2019 contenuta nei file pubblicati dal Dipartimento di Giustizia.

Epstein era stato messo sotto sorveglianza anti-suicidio il giorno prima dell'email dopo che gli agenti penitenziari lo avevano trovato a terra nella sua cella con un lenzuolo intorno al collo.

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