Dal Mondo
EX INSEGNANTE UCCISA: Pool di esperti psichiatrici per Massimiliano
Pubblica Accusa e Difesa vogliono sapere dai 4 epserti nominati questa mattina se al momento di uccidere Anna Barindelli fosse, e quanto, in grado di intendere e volere. Attesi in questi giorni gli esiti delle analisi svolte dai Carabinieri del Ris di Parma
EX INSEGNANTE UCCISA: Pool di esperti psichiatrici per Massimiliano
Pubblica Accusa e Difesa vogliono sapere dai 4 epserti nominati questa mattina se al momento di uccidere Anna Barindelli fosse, e quanto, in grado di intendere e volere. Attesi in questi giorni gli esiti delle analisi svolte dai Carabinieri del Ris di Parma
BELLAGIO –
Si avvia ad un passo di fondamentale importanza e che potrebbe essere decisivo per il futuro giudiziario di Massimiliano Gilardoni, il 23enne muratore di Bellagio che la mattina del 10 aprile scorso sgozzò, in un impeto di inconte...
BELLAGIO –Si avvia ad un passo di fondamentale importanza e che potrebbe essere decisivo per il futuro giudiziario di Massimiliano Gilardoni, il 23enne muratore di Bellagio che la mattina del 10 aprile scorso sgozzò, in un impeto di incontenibile gelosia, l’ex insegnate bellagina Anna Barindelli, 34 anni. Questa mattina il Giudice per l’Indagine Preliminare, Vittorio Anghileri, ha affidato l’incarico al pool di 3 esperti che dovranno “studiare” la mente del giovane per capire se al momento di infierire con in mano un coltello da cucina la sua capacità di intendere e volere fosse (e quanto) o meno scemata. Inizialmente erano 4 i periti da nominare ma il Sostituto Silvia Perrucci, titolare dell’inchiesta, ha preferito rinunciare a uno. Gli esperti Paolo Bianchi, neuropsichiatra di Milano, di Massimo Picozzi di Saronno (recentemente impegnato per il delitto di Cogne e il serial killer Profeta) e Stefano Biscioni non mancheranno di dedicare un approfondimento su un eventuale nesso di casualità fra le eventuali condizioni psichiche del bellagino e alcuni incidenti, fra cui una caduta nel cantiere del padre dove lavorava e avvenuto circa un anno e mezzo fa, che lo portarono a sprofondare per un certo tempo in stato di coma. La nomina degli esperti è avvenuta in sede di incidente probatorio in modo tale che le relazioni che verranno successivamente presentate saranno valide anche in sede di eventuale processo. Un processo, tuttavia, che potrebbe chiudersi già in sede preliminare con il rito abbreviato. Questa una delle possibilità che non trascurerà di valutare l’avvocato Giuseppe Sassi che difende il ragazzo. Bianchi è stato nominato direttamente dal G.I.P., mentre Picozzi e Biscioni sono stati indicati dall’avvocato Giuseppe Sassi che difende Gilardoni. Le perizie saranno depositate entro due mesi. Molto, comunque, dipenderà non solo dalla perizia ma anche dagli esiti dell’autopsia fatta svolgere dal Sostituto Silvia Perrucci della Procura di Como per accertare o escludere eventuali abusi o violenze sessuali prima o dopo l’omicidio. E ancora, di importanza notevole sono i riscontri che il Magistrato attende proprio in questi giorni dai Carabinieri del Ris sulle analisi scientifiche effettuate su alcuni indumenti rinvenuti nell’abitazione di Massimiliano che dovrebbero appartenere alla bella assistente sociale e su alcuni oggetti d’arredo prelevati dalla villetta dell’orrore che potrebbe essere dissequestrata entro fine settimana. Tre esami che potrebbero portare ad alleggerire la posizione di Gilardoni come potrebbero anche aggravarla ulteriormente. Il giovane assassino, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dopo qualche ora di resistenza aveva confessato ai Carabinieri nella stazione di Bellagio di essere l’autore del delitto maturato per un incontenibile raptus di gelosia. Da tempo Massimiliano “faceva il filo” alla bella 34enne senza avere da lei un riscontro positivo.
di Bob Decker
CORRELATI
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE DAL MONDO




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!