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EX INSEGNANTE UCCISA: Uno zio, “Qualcuno le rubava la biancheria intima"

Anna Barindelli aveva confidato un anno fa la misteriosa scomparsa degli indumenti stesi ad asciugare nel giardino della villa teatro dell’Omicidio. Da poco aveva riallacciato i rapporti con il fidanzato
EX INSEGNANTE UCCISA: Uno zio, “Qualcuno le rubava la biancheria intima"
Anna Barindelli aveva confidato un anno fa la misteriosa scomparsa degli indumenti stesi ad asciugare nel giardino della villa teatro dell’Omicidio. Da poco aveva riallacciato i rapporti con il fidanzato
BELLAGIO – “Qualcuno le rubava la biancheria intima che stendeva nel giardino”. È la testimonianza di Augusto Bifolco, zio di Anna Barindelli, l’ex insegnante 34enne trovata uccisa nel primo pomeriggio di oggi nella sua villetta di Bel...
BELLAGIO –“Qualcuno le rubava la biancheria intima che stendeva nel giardino”. È la testimonianza di Augusto Bifolco, zio di Anna Barindelli, l’ex insegnante 34enne trovata uccisa nel primo pomeriggio di oggi nella sua villetta di Bellagio. Secondo quanto ha riferito l’uomo agli inquirenti, la ragazza un anno fa avrebbe confidato ai parenti alcune misteriose sparizioni di indumenti intimi che abitualmente metteva ad asciugare nel giardino. Per questo da allora aveva cambiato abitudine stendendoli in casa. Intanto emergono nuovi particolari sulla vita privata della donna: si è saputo, infatti, che da poco tempo aveva riallacciato i rapporti con il fidanzato dopo alcuni anni di “riflessione”. Proprio lui, coetaneo e falegname in paese, sarebbe l’ultimo ad averla sentita telefonicamente stamani verso le 9.30. Anna Barindelli per dieci anni aveva svolto l’attività di maestra d’asilo e di recente aveva cominciato a prestare servizio presso la Casa di Riposo “Greco De Vecchi” di Bellagio. Attorno alle 14.00 la mamma dopo aver inutilmente tentato di contattarla al telefono ha avvertito la cognata della vittima che subito è andata in via Giovanni Vitali. Non ottenendo alcuna risposta dopo aver suonato ripetutamente al campanello ha scavalcato la recinzione e dalla finestra del salotto, che era aperta, ha visto stesa a terra la 34enne. Difficile al momento capire in quale contesto sia maturato l’omicidio e ancora non è stata neppure ritrovata l’arma del delitto, verosimilmente un’arma da taglio, con cui l’assassino ha infierito probabilmente dopo averla colpita alla testa con un corpo contundente. Al momento pare che si possa escludere una rapina finita tragicamente: in casa non mancherebbe nulla e tutto è stato trovato in ordine. Non sono stati rinvenuti neppure segni di scasso su porte o finestre e questo lascia supporre che la vittima abbia fatto entrare qualcuno che forse conosceva e che poi l’ha brutalmente uccisa. Il Magistrato titolare dell’inchiesta, Silvia Perrucci, ha già disposto l’esame autoptico che dovrà chiarire le esatte cause del decesso.

di Bob Decker

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