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LIECHTENSTEIN / SAN GALLO

Il silenzio di Vaduz e i problemi a Triesen, già nei mesi scorsi

Gli abitanti della capitale del Principato si chiudono a riccio dopo la tragedia della vigilia di Natale. Emergono nuovi dettagli sul posto di lavoro del 41enne trovato in riva al Reno
20MINUTEN
All'interno di questo stabile sono stati trovati i corpi senza vita dei famigliari del 41enne.
Fonte 20 Minuten / Anika Yago, Selina Keller
Il silenzio di Vaduz e i problemi a Triesen, già nei mesi scorsi
Gli abitanti della capitale del Principato si chiudono a riccio dopo la tragedia della vigilia di Natale. Emergono nuovi dettagli sul posto di lavoro del 41enne trovato in riva al Reno

VADUZ - C'è ben poca voglia di parlare, tra i residenti di Vaduz. La tragedia venuta alla luce mercoledì – il rinvenimento del corpo senza vita di un 41enne in riva al Reno a Sevelen (SG) e il successivo ritrovamento dei cadaveri del padre 73enne, della madre 68enne e della sorella 45enne dell'uomo in un appartamento proprio a Vaduz – ha offuscato il clima festoso della vigilia di Natale nella capitale del Principato.

«Siamo dispiaciuti per la morte delle quattro persone» - Gli abitanti della città, avvicinati dai colleghi di 20 Minuten, sono cauti. Molti dicono: «Per rispetto verso i defunti non vogliamo dare informazioni». La famiglia era conosciuta sia a Triesen che a Vaduz. «Siamo dispiaciuti per la morte delle quattro persone», affermano i residenti, che non possono fare a meno d'interrogarsi sui retroscena dell’accaduto. Anche i vicini di casa non riescono a spiegarsi la morte della famiglia: molti speculano su un possibile legame tra la sospensione dal lavoro del 41enne e la morte improvvisa delle quattro persone.

«Non ci sono nuove informazioni» - Tuttavia, i retroscena della vicenda rimangono ancora nell’ombra. Nel pomeriggio di venerdì, un portavoce della polizia nazionale del Liechtenstein ha dichiarato: «Finora non ci sono nuove informazioni. Le valutazioni sono ancora in corso». Le autopsie sui quattro corpi sono iniziate il giorno di Natale e i risultati non sono ancora stati comunicati.

L'incarico comunale del 41enne - Il 41enne lavorava come funzionario comunale a Triesen, terzo comune più popoloso del Liechtenstein con i suoi circa 5200 abitanti. Giovedì è emerso che l'uomo era stato sospeso non molti giorni fa, dopo che nelle casse pubbliche era stato riscontrato un ammanco di 71mila franchi. Le indagini di 20 Minuten hanno permesso di appurare che l'uomo era stato promosso al suo ultimo incarico all'inizio del 2024 e che aveva già fatto parte dell'organigramma comunale in precedenza.

Tensione in consiglio comunale - La vicenda ha riportato a galla gli episodi di tensione che avevano scosso in primavera il consiglio comunale di Triesen. Il quotidiano Vaterland riferiva che, nel mese di marzo, quattro esponenti dell'Unione Patriottica (VU, d'ispirazione cristiano-democratica) avevano sciolto il gruppo consiliare, in quello che era sembrato un segno di sfiducia verso la sindaca, nonché collega di partito, Daniela Erne-Beck.

«Caos nel dipartimento finanziario» - I quattro consiglieri comunali VU avevano indicato una carenza di collaborazione, «episodi inaccettabili» nell'ambito del personale e un’insufficiente considerazione delle deliberazioni del consiglio comunale nell’assegnazione dei lavori. «C’era caos nel dipartimento finanziario del comune», raccontano diverse persone interpellate a Vaduz. Dall'amministrazione comunale, complici le festività, non sono arrivate reazioni. All'epoca Erne-Beck aveva deplorato che i quattro consiglieri le avessero attribuito tutta la colpa e che la vicenda fosse diventata di dominio pubblico. Tutto questo era sintomo di mancanza di rispetto e collegialità, aveva dichiarato.


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