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Oggi in carcere l’interrogatorio del giovane omicida

EX INSEGNANTE UCCISA: Sangue sui vestiti di Massimiliano, analisi al Ris di Parma

La salma della vittima sarà cremata. L’autopsia mirata ad escludere violenze prima delle coltellate
EX INSEGNANTE UCCISA: Sangue sui vestiti di Massimiliano, analisi al Ris di Parma
La salma della vittima sarà cremata. L’autopsia mirata ad escludere violenze prima delle coltellate
BELLAGIO – Sono stati inviati ai Carabinieri del Ris di parma, gli stessi che indagano sul delitto di Cogne, gli abiti indossati da Massimiliano Gilardoni al momento di uccidere la giovane ex infermiera Anna Barindelli di Bellagio. Lo sc...
BELLAGIO –Sono stati inviati ai Carabinieri del Ris di parma, gli stessi che indagano sul delitto di Cogne, gli abiti indossati da Massimiliano Gilardoni al momento di uccidere la giovane ex infermiera Anna Barindelli di Bellagio. Lo scopo è quello di analizzare le tracce di sangue presenti. oltre agli abiti è stata sequestrata e inviata agli esperti del Ris anche una persiana dove sono state rinvenute tracce ematiche, ed altre tracce sono state prelevate anche da un davanzale. Le analisi affidate agli esperti parmensi serviranno per dare una giusta interpretazione alla ricostruzione di quanto avvenuto mercoledì mattina nella villetta di via Vitali, nonostante l’ampia confessione del muratore 32enne che presenta però qualche lacuna e discordanze fra il racconto da lui fatto e le interpretazioni suggerite dai rilievi finora svolti. Questa mattina al Sant’Anna intanto verrà eseguita l’autopsia sul corpo dell’ex insegnante. L’incarico è affidato ai due esperti Antonio Osculati, nominato dalla Procura, e Luciano Redenti di Como, medico legale di parte. A loro il Sostituto Silvia Perrucci della Procura di Como non solo ha chiesto di stabilire l’ora della morte, quanti colpi e con quale successione sono stati inferti, ma anche se vi siano segni di violenze sessuali. Accertamenti che ad integrare le dichiarazioni rese da Gilardoni e che avranno notevole peso sia per l’accusa che per la difesa. Massimiliano ha ammesso di aver colpito la ragazza tre volte con un coltello da cucina, di cui due volte alla gola, fendenti questi mortali. Dopo l’omicidio aveva nascosto l’arma del delitto dietro ad alcuni libri dove è poi stata recuperata dagli investigatori su stessa indicazione di Massimiliano Gilardoni. Sul corpo della giovane sono stati individuati anche ematomi alla testa ed uno ad un occhio, oltre a lividi sulle ginocchia. Non vi sarebbero segni, invece, che in un qualche modo possano far pensare ad una strenua difesa da parte della vittima come ad esempio tagli sulle mani. Probabilmente Anna Barindelli è morta nel giro di pochissimi minuti. Questa mattin è anche previsto l’interrogatorio in carcere: Massimiliano dovrà comparire davanti al Giudice dell’Indagine Preliminare di Como Vittorio Anghileri e a lui ripetere i contenuti della sua confessione rea alle 5.00 di giovedì mattina nella caserma dei Carabinieri di Bellagio dopo ore di interrogatorio. Il G.I.P. è chiamato a convalidare il Fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Ad assisterlo durante l’interrogatorio ci sarà l’avvocato Giuseppe Sassi voluto dai suoi famigliari. Massimiliano nella sua confessione ha detto di essere arrivato a casa di Anna verso le 9.30, dopo aver parcheggiato il furgone dell'impresa edile nei dintorni. Si sarebbe trattenuto circa mezz’ora, durante la quale la conversazione tra i due è degenerata in aggressione. Davanti all’atteggiamento di Anna, forse l’ennesimo rifiuto, il muratore ha perso la testa, è andato in cucina ed ha impugnato un coltello e l’ha colpita. Infine ha nascosto il coltello dietro alcuni libri, è tornato a casa, si è cambiato ed è andato al lavoro. I genitori di Anna Barindelli hanno deciso di rispettare la volontà della ragazza: il suo corpo dopo l’autopsia verrà cremato.

di Bob Decker

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