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EX INSEGNANTE UCCISA: Anna aveva paura
Carabinieri e Sostituto Procuratore, la Dr.ssa Silvia Perrucci, stanno attentamente cercando di ricostruire gli episodi legati al furto di biancheria intima avvenuti circa un anno fa, ma soprattutto quello dello sconosciuto che sarebbe penetrato nel cortile di casa durante una sua assenza. Almeno tre i furti di biancheria intima che aveva subito negli ultimi tempi
EX INSEGNANTE UCCISA: Anna aveva paura
Carabinieri e Sostituto Procuratore, la Dr.ssa Silvia Perrucci, stanno attentamente cercando di ricostruire gli episodi legati al furto di biancheria intima avvenuti circa un anno fa, ma soprattutto quello dello sconosciuto che sarebbe penetrato nel cortile di casa durante una sua assenza. Almeno tre i furti di biancheria intima che aveva subito negli ultimi tempi
BELLAGIO –
Anna negli ultimi tempi aveva paura. Non ne parlava spesso, non ne parlava volentieri ma in molti, oggi, in paese, dicono di aver percepito la sensazione che temesse qualcosa. Soprattutto da quel giorno dell’inverno scorso quando...
BELLAGIO –Anna negli ultimi tempi aveva paura. Non ne parlava spesso, non ne parlava volentieri ma in molti, oggi, in paese, dicono di aver percepito la sensazione che temesse qualcosa. Soprattutto da quel giorno dell’inverno scorso quando uno sconosciuto l’avrebbe seguita fino a casa mentre era in giro a fare jogging come sua abitudine. Da qualche tempo si era fatta più guardinga. In inverno nella villetta di via Vitali era ancor più sola visto che i cugini che solitamente abitano al piano superiore preferiscono vivere in città. Solo il fidanzato Gabriele Gilardoni, 34enne, si fermava spesso la notte in casa sua così come martedì scorso lasciandola di buonora per andare al lavoro. Gli inquirenti stanno battendo tutte le ipotesi anche se quella del delitto passionale sembra essere quella con maggior credito. Carabinieri e Sostituto Procuratore, la Dr.ssa Silvia Perrucci, stanno attentamente cercando di ricostruire gli episodi legati al furto di biancheria intima avvenuti circa un anno fa, ma soprattutto quello dello sconosciuto che sarebbe penetrato nel cortile di casa durante una sua assenza. Era verso le 17.00 di un pomeriggio dell’inverno scorso: Anna stava rientrando come ogni giorno dopo aver fatto jogging. Da lontano, mentre già cala l’oscurità, scorge la figura di un uomo che fugge dal suo cortile dopo aver scavalcato la rete di recinzione. Giunta sotto casa, scoprì vicino alla scaletta esterna dell’ingresso dei ferri da scasso: un tronchesino, forbici e cose del genere Inizialmente Anna Barindelli non aveva dato molta importanza ai furti ad una collega con cui si era confidata quando avvenne la prima sparizione aveva detto di essere convinta dello scherzo di qualche cretino. Magari un po’ maniaco. Qualche giorno dopo vi fu un secondo episodio analogo. Poi un terzo, almeno come racconta lo zio Adriano Bifolco. Poi d’improvviso le incursioni finiscono. Lei però a questo punto ha già preso l’abitudine di stendere la biancheria intima non più in cortile ma alla finestra. E forse dalla finestra ha visto il suo assassino. Forse uno che conosceva e che lei stessa ha fatto entrare in casa. Perché?
di Bob Decker
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