Il Procuratore generale Andrea Pagani intende scagionare dalle accuse i due funzionari e i titolari della ditta. Cadono le ipotesi di reato di natura corruttiva e contro i doveri di ufficio
BELLINZONA - Stanno per cadere tutti i reati penali attorno al "caso Argo 1". Il Procuratore generale Andrea Pagani ha infatti prospettato l'emanazione di un decreto di abbandono nei confronti di Claudio Blotti (ex capo della Divisione sociale del Dipartimento della sanità e della socialità) e Renato Scheurer (a capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento fino a novembre 2017) per le ipotesi di reato di corruzione passiva, accettazione di vantaggi e infedeltà nella gestione pubblica.
Decreto di abbandono anche nei confronti di Marco Sansonetti (ex responsabile dell'agenzia Argo 1) e Davide Grillo (l’amministratore unico di Otenys SA) per il titolo di reato di corruzione attiva e concessione di vantaggi.
Le parti coinvolte sono state informate ieri della imminente chiusura dell'istruzione penale.
Ai quattro imputati e al Consiglio di Stato - che si era costituito accusatore privato nel procedimento penale - è stato fissato un termine di alcuni giorni per presentare eventuali istanze probatorie.
Lo scorso 12 settembre in conferenza stampa - a seguito dell'incontro tra il Consiglio di Stato e il Ministero pubblico per la richiesta di un procuratore straordinario - Pagani aveva parlato di Argo 1, definendo «agli sgoccioli» l'inchiesta e assicurando che l'incarto «di natura istituzionale» sarebbe in effetti stato chiuso a breve («tra fine ottobre e metà novembre»), dopo un ultimo interrogatorio previsto per la fine di settembre.