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Argo 1, cadute le ipotesi di corruzione

Infondati i sospetti avanzati contro il capo dell'USSI Renato Scheurer
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Argo 1, cadute le ipotesi di corruzione
Infondati i sospetti avanzati contro il capo dell'USSI Renato Scheurer
BELLINZONA - I sospetti emersi lo scontro venerdì 17 novembre, quando il perito Marco Bertoli aveva fatto notare un versamento sospetto (50mila franchi) sui conti del capo dell’Ufficio del sostegno sociale (USSI) Renato Scheurer, sono ca...

BELLINZONA - I sospetti emersi lo scontro venerdì 17 novembre, quando il perito Marco Bertoli aveva fatto notare un versamento sospetto (50mila franchi) sui conti del capo dell’Ufficio del sostegno sociale (USSI) Renato Scheurer, sono caduti.

Dopo le verifiche e la perquisizione al domicilio del funzionario, disposte dal procuratore generale John Noseda per identificare un'eventuale corruzione, si è rivelata infondata la voce che voleva vi fosse stata anche una mazzetta nel caso Argo 1.

Come si era avanzata questa eventualità? L’ex pp Bertoli (che su Argo consegnerà un rapporto entro Natale), ricevuto dal Governo ha fatto presente che, dalle verifiche sui conti di Scheurer, era emerso un versamento di 50.000 franchi nel mese di novembre del 2014.

La data, d'altra parte, coincideva con l'approssimarsi della scadenza del primo mandato e si stava lavorando al rinnovo dello stesso per la sicurezza dei centri per richiedenti l’asilo.

Lunedì 20 novembre, come riferisce il CdT - il procuratore generale John Noseda ha interrogato Scheurer, che ha negato in maniera assoluta di essere stato pagato per il mandato. La somma? Un’eredità della suocera alla moglie. A confermarlo è bastata la perquisizione in casa del funzionario nella quale è emersa tutta la documentazione necessaria.

Martedì 28 novembre il Consiglio di Stato incontrerà la Commissione parlamentare d’inchiesta che avvierà i suoi lavori. Le altre ipotesi di corruzione erano già cadute nei giorni precedenti.

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