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«Non si può far pagare un hamburger 33 franchi»

Per un'ex gerente alcuni ristoranti oggi chiedono troppo: «I costi sono tanti, ma solo con dei prezzi accessibili il cliente poi ritorna».
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«Non si può far pagare un hamburger 33 franchi»
Per un'ex gerente alcuni ristoranti oggi chiedono troppo: «I costi sono tanti, ma solo con dei prezzi accessibili il cliente poi ritorna».

LOSTALLO / LUGANO - Cenetta in un ristorante di Locarno. Due prosecchi, una bistecca, un filetto di tonno, due gelati e due caffè. Arriva il conto. I due clienti strabuzzano gli occhi, ma non fiatano: 140 franchi. Tanto o giusto?

Si tratta dell’ennesimo dilemma enogastronomico ticinese: qui i ristoranti sono davvero troppo cari? Abbiamo raccolto le opinioni e le esperienze di alcuni ristoratori.

Per Sheila Barenco, ex gerente del ristorante Alla Forchetta Allegra di Lostallo (GR), «contenere i prezzi sulle carte dei ristoranti, è difficile, ma si può».

Lo dimostra l'esperienza portata avanti per sei anni con suo marito: «Proponevano per lo più cucina nostrana e tradizionale a prezzi accessibili, per tutti. La gestione del ristorante ha costi elevati – incalza – ma trovo esagerato far pagare un menù di mezzogiorno 13 franchi, dando un misero piatto di pasta. E ancora, non condivido gli hamburger a 33 franchi o chi fa pagare l'acqua del rubinetto. Lo stesso vale per il vino: sulla nostra carta, per esempio, erano presenti bottiglie dai 18 franchi in su». 

«Chiaro - ammette - se tieni i prezzi bassi i guadagni crescono più lentamente, ma il cliente torna. Da noi arrivavano persone fin da Mendrisio. Se vieni da così lontano è perché trovi qualcosa». Barenco è sicura di quello che dice. «Si può riuscire ad avere dei buoni prodotti al giusto prezzo e senza tralasciare il piatto o il vino di nicchia da vendere a qualche franco in più».

D’altra parte comprende tanti suoi colleghi, costretti a confrontarsi con costi elevati: «Affitto, tasse, personale». E biasima chi si lamenta dei prezzi: «Fanno in fretta i clienti: non sanno tutto quello che sta dietro alla gestione di un locale».

Fioccano le lamentele - Le persone però, dei prezzi al ristorante, si lamentano. «È un dato di fatto», ci racconta un giovane ristoratore che gestisce, da tre anni a questa parte, un piccolo locale a Lugano, non lontano dal centro.

«A volte lo fanno apertamente, altre lo capisco solo dalle loro espressioni... fanno certe facce», dice. «Tuttavia, siamo costretti ad applicare determinati prezzi. Tutto aumenta, anche per noi».

Il pensiero comune «è che ai ristoratori tutto costi meno. Ma non è del tutto corretto. Se acquisto una bottiglia di vino a 20 franchi è chiaro che la dovrò rivendere a un prezzo più elevato, dovremo pur guadagnarci qualcosa. Non lavoriamo per la gloria. A volte, sembra che le persone siano rimaste a vent’anni fa, quando al bar per 5 franchi ti davano un bianchino. Non è più così».

Le lamentele fioccano e non solo per il vino: «Pure per colazioni e pranzi. Spesso quel che non si riesce a comprendere è quel che sta dietro a un prezzo scritto su un menù».

«Negli anni abbiamo imparato a far tornare la clientela» - Ma cosa incide, allora, sui prezzi? «Materia prima, affitti, personale e costi fissi relativi all’attività. Tutto però è relativo: lo stesso prodotto venduto in una pizzeria o in un ristorante stellato avrà un prezzo diverso. Tanto fa il contesto», spiega Maurizio Di Maggio, gerente della Corte dei Sapori, un progetto nato nel Quartiere Maghetti nel 2018.

Da tenere in considerazione ci sono pure le esigenze dei clienti. «I nostri ristoranti si rivolgono prevalentemente a un tipo di clientela business. Abbiamo quindi optato per un’offerta che punta al buon rapporto tra qualità e prezzo».

Un esempio concreto è la carta dei vini: «Proponiamo buone etichette già a partire da 35 franchi. Negli anni, inoltre, abbiamo imparato che con otto franchi riusciamo a proporre un calice di vino e che la gente lo beve più volentieri. Chiaramente la nostra è una politica di prezzo che non può essere applicata come concetto generale. Ma per noi è importante: vista la nostra posizione, non proprio sul lungolago, fare in modo che il cliente venga fidelizzato e questa strategia ci sta dando ragione».

E conclude: «L’offerta di ristoranti e bar nel centro di Lugano è davvero ampia. Per questo è indispensabile fidelizzare la clientela. Sicuramente con una politica dei prezzi corretta, in focus con la domanda, unita a professionalità e accoglienza, possono fare la differenza».

L'acqua del rubinetto deve essere fornita gratuitamente
Tra i tanti escamotage usati dai clienti per risparmiare c'è l'acqua del rubinetto che stando all'Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) «deve essere fornita gratuitamente a chi consuma un pasto principale. Tuttavia, può essere fatta pagare se è filtrata o gasata».
E nel caso in cui il ristoratore dovesse rifiutarsi di servirla o la dovesse far pagare, «è possibile fare una segnalazione alla polizia cantonale o a GastroTicino. È possibile inoltre far notare al ristoratore che la legge cantonale richiede di fornire l'acqua del rubinetto gratuita». Lo stabilisce l'articolo 18 della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear).

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COMMENTI
 

Albrigo 3 sett fa su tio
Giustificare i prezzi esorbitanti praticati dai ristoranti ticinesi con il costo dei salari e dell'energia e tant'altro è il solito lavaggio del cervello che subiscono i ticinesi che non conoscono altre realtà, ma il discorso è lo stesso che per la grande distribuzione: qui da noi i margini sono abusivi, e non possono di certo giustificare delle differenze di prezzo di 2-3 volte!

King-CH 3 sett fa su tio
“Capisco i costi di gestione, l’inflazione e tutto il resto, ma qui siamo a livelli da ristorante stellato nel cuore di New York, senza però la vista su Central Park né il servizio impeccabile. Un semplice hamburger a questi prezzi dovrebbe almeno raccontarmi la sua storia personale prima di essere mangiato. È giusto pagare la qualità, ma c’è un limite tra il giustificato e il ridicolo. A questo punto conviene prenotare un volo e godersi l’esperienza completa oltreoceano!”

Fra Francesco 3 sett fa su tio
In italia, con questi prezzi puoi già mangiare in ristoranti stellati.

Emib5 3 sett fa su tio
Risposta a Fra Francesco
Fai degli esempi!

Draghetto29 3 sett fa su tio
Beh , ormai lo scempio del nostro paese è semplicemente disastroso . In Spagna una paella con 1 bottiglia di vino acqua e per iniziare un aperitivo con patatine e una piccola tapa per 4 persone , costa 80/90 euro , e l’ambiente è assolutamente più allegro e il servizio col sorriso . Qui ordini una bottiglia , acqua , senza nessun aperitivo anche piccolo e senza nessuna “tapa” ma neanche un paio di patatine offerte , e nemmeno un sorriso , chiaramente , tipicamente svizzero , 140.-chf ? Si chiama furto … si chiama affondare il sistema ristorazione e socialità di una uscita tra amici o famigliari . Stiamo veramente toccando il fondo del barile ormai scrostato per le scuse , per i prezzi , e tutte le analisi e tutte le scuse , sono semplicemente un’offesa alle persone che si vogliono sforzare di uscire a passare una serata per togliersi dallo stress di un momento ormai prolungato da dopo il covid , e dalla guerra in Ukraina , e dalla guerra energetica. Malgrado in Svizzera i salari sono buoni , l’ipercontrollo finanziario del paese CH intero , contro le persone qualunque è semplicemente ormai inaccettabile. Mentre i casi di grandi personaggi come la Santanchè che deruba il popolo italiano per fare arrivare milioni di euro alla sua amichetta che ha una azienda a paradiso , non viene nemmeno investigata , e sicuramente non viene a cenare in Svizzera . Tutto questo disonorevole comportamento da parte di ristoranti e politica , e tutte le spiegazioni e scuse e analisi ufficiali che raccontano solo delle mezze verità , e che colpiscono la nostra economia e la nostra popolazione sotto molti punti di vista , deve arrivare ad una fine . Milioni se non miliardi continuano ad uscire dal nostro paese , per una palese corruzione istituzionale , il costo della vita non resta più competitivo , e malgrado le spiegazioni manipolate ad arte , da chi dirige il paese , racchiude una ragione sempre più chiara . Stanno manipolando economia e finanza e la vita dei cittadini per forzarci ad entrare in Europa , non perché le cose vanio come dicono . A partire dal consiglio federale , e questi membri politici di tutte le parti politiche che ormai stanno in tutti i consigli d’amministrazione delle aziende , con i conflitti d’interesse relativi al loro compito istituzionale . Arriveremo a scoprirlo presto , quando il popolo nel loro anonimato , gli dirà di NO nelle votazioni future , dove potendo nascondersi dietro l’anonimato possono dire quello che veramente pensano. Già negli ultimi 2 anni sono stati schiacciati , si sono offesi i politici , e lo hanno fatto vedere palesemente con la 13esima agli anziani , ma hanno ancora una volta sfondato la politica con le strade , e ancora con la spunta green degli ultimi anni. E la cara Svizzera tedesca , che non ha più una grande Germania dietro , verrà ancora una volta smentita . Non capisco perché , chi nella gastronomia , cerca ancora di trovare scuse e analisi su dove risparmiare , quando alla fine i veri motivi , sono veramente palesi. Ma la politica non ascolta più il popolo , come hanno ammesso , non hanno fatto passare bene il messaggio , quindi a loro la manipolazione delle masse rimane una priorità , invece di adeguarsi alla volontà del popolo ascoltandolo . E questo è ancora più vergognoso , perché dimostrano di non voler ascoltare , ma spendere più soldi per manipolare la volontà delle persone .

Mitch 83 3 sett fa su tio
Risposta a Draghetto29
Il tuo discorso a poco a vedere con la ristorazione, alla fine sei tu a decidere in che locale andare e se andarci. Ci sono anche locali onesti e dove si mangia bene e si spende il giusto . Altro discorso invece sono l'aumento dei prezzi che ci hanno imposto negli ultimi anni come energia, sanità, beni primari ecc. Questi si hanno eroso il potere d'acquisto e stanno distruggendo il ceto medio . L' Europa ormai é allo sbando totale senza più la locomotiva Germania e le altre grandi nazioni che attraversano un periodo turbolento. L' Europa non conta più nulla a livello politico ( basta guardare come é stata estromessa dagli Usa sui colloqui di pace) non ha investito nulla sulla ricerca tecnologica ed ha adottato politiche autodistruttive dal green alle sanzioni alla Russia che le si sono ritorte contro. Inoltre ha grossi problemi con la migrazione clandestina ed é spaccata in 2 sulle politiche da adottare. La guerra in ucraina é stata gestita malamente mentendo al popolo dicendo che si potesse sconfiggere la Russia sul campo di battaglia quando era palese che ciò non fosse possibile, ora si leccano le ferite con la Russia che sta' avanzando ogni giorno e che ha preso il 20% dei territori si corre ai ripari cercando un' accordo che fino ad un mese orsono sembrava impossibile.L'unica cosa che rimarrà all' Europa sarà il conto da pagare perché il resto se lo spartiranno usa e Russia. Con l'incremento della spesa militare chiesta hai paesi nato si andranno a tagliare socialità pensioni ecc. E spero che il popolo svizzero stia guardando questo scempio e si accorga che urge trovare soluzioni e collaborazioni con paesi extraeuropei al più presto.

Stilton 3 sett fa su tio
Il vero problema è che molti ristoratori non sono coscienti del proprio livello di cucina e di sala. Non è che proprio nessuno vuole o può spendere, è che spesso le aspettative non sono corrisposte. Aggiungo che in realtà ci sarebbe spazio sia per ristoranti costosi, si per ristoranti più economici.

VladTepesIII 3 sett fa su tio
Non cambierà niente, inutile. È un trend in continua discesa di ristoratori incapaci e frustrati che non sanno gestire un ristorante e ancora meno i collaboratori all'interno come camerieri, cuochi etc. Importante pagarli poco, con orari fuori controlli e ore supplementari non pagati. Da dopo il Covid la situazione è diventata più grave?! È normale, i pochi professionisti del settore si sono tirati fuori (camerieri specialmente) durante il Covid cercando, provando e ottenendo altro (me compreso). Ad Ascona (un esempio lampante) un locale aperto da pochi anni non paga le ore supplementari, non distribuisce le mance a fine mese ma se li tiene il gerente che va in giro a fare il galletto... ma quanti conosco che fanno così?! Troppi! Le poche volte che un dipendente trova il coraggio a denunciare il tutto ai sindacati che cosa fa il gerente? Pateggia e va avanti come prima, intanto poi assume i frontalieri che almeno "stanno zitti"... Vomitevole perché è sotto gli occhi di tutti ma nessuno interviene.. Bah..

Mitch 83 3 sett fa su tio
Risposta a VladTepesIII
Guarda se mi avessero pagato tutte le ore straordinarie che ho fatto in 27 anni di carriera ora sarei ricco... Sono pochi i posti in cui ho lavorato che pagavano o le ridavano in tempo libero! Ho lavorato in locali turistici dove mi facevo anche 17 ore di lavoro filate 7/7 senza vacanze né liberi e senza pause e questo per 3500 fr lordi. E parlo di inizio 2000 quando le cose certamente erano migliori di adesso!

Vikaaa2023 3 sett fa su tio
canone della televisione da ABOLIRE!!!!!!

Mitch 83 4 sett fa su tio
Ho avuto un'osteria per qualche anno avevo prezzi adatti a tutti , la domenica proponevo un menù da 3 portate a 31 fr. Prodotti locali e km 0 . Ho sempre avuto prezzi onesti e merce di qualità, i vini partivano da 18 fr. La bottiglia e i soliti bianchini ecc al bicchiere 4 fr tutte cantine Ticinesi . Anche alle famiglie con bambini facevo dei piatti per i bambini a meno di 10 fr. Peccato che il posto era un po' fuori mano e troppo incentrato con la meteo e quindi dopo qualche anno ho dovuto mollare, ma non scorderò mai la serata di chiusura con il pienone e i clienti che hanno inventato un' asta per alcuni oggetti come le pinze che usavo per girare la carne sulla griglia ... Se si ha la volontà i prezzi onesti si possono fare e anche senza rinunciare alla qualità!

Facocerorosso 4 sett fa su tio
Non vado più al ristorante da anni, al massimo prendo una pizza da mangiare a casa. Il mio potere d'acquisto ormai è quasi a zero, tolte le spese obbligatorie.

Galvo 4 sett fa su tio
In due ottimi ristoranti del mendrisiotto, dove il rapporto qualità prezzo è ottimo, i gerenti mi raccontavano che hanno diversi clienti che arrivano da oltre frontiera apprezzando le varie proposte di stagione. Come qualcuno ha giustamente fatto notare a fare la differenza è il potere è il di acquisto, che a troppe famiglie ticinesi è in caduta libera, mentre per chi viene a lavorare nel nostro cantone ma vive in Italia è sicuramente ottimo. Idem per altre situazioni, vacanze, sport come lo sci ecc.

Galvo 4 sett fa su tio
Risposta a Galvo
Insomma i costi di CM, affitto, tassi ipotecari e beni di prima necessità incidono parecchio sul numero di potenziali clienti a disposizione di un esercizio pubblico e non solo. Da quel che sento in giro ci sono anche molte attività commerciali e PMI in enorme difficoltà, è una ruota che gira, ma ora sta girando male...anzi malissimo.

Gimmi 4 sett fa su tio
Poi si lamentano che le persone,vanno oltre confine,a mangiare!!!

AnakinLogan 4 sett fa su tio
Figurati il Canone a 350.-!

Porinum 4 sett fa su tio
Un vero hamburger può anche valere 33 franchi. Il bianchino a 5 franchi é caro comunque. Nel Malcantone lo pagate meno

Il Ticinese DOCG 4 sett fa su tio
È un circolo vizioso.... stipendi stagnanti e prezzi in aumento a destra e a manca. Se poi uno esce meno spesso oppure va oltre confine non mi meraviglio. Capisco il costo del servizio ma molti ristoratori hanno alle dipendenze frontalieri sia cuochi che camerieri, molti di questi ristoranti poi sono gestiti da poche persone che hanno affari anche il altri ambiti. Ad alcuni basta anche il cliente saltuario perché sono in zona trafficata e sanno che bene o male avranno sempre gente e quindi i prezzi mica li abbassano. Ci sono comunque posti dove il cibo é molto buono e i costi contenuti, da Schnitzy a Massagno ad esempio ho sempre trovato un bel clima, prezzi onesti e preparazioni ottime)

tormar 4 sett fa su tio
Ancora con questa storia?? Sono d’accordo che mangiare in Svizzera costa. Purtroppo te un po’ ci andranno solo chi può permetterselo. Ma devo difendere i ristoratori, perché i prezzi sono esposti all’esterno del ristorante e sulla carta dei menu. Dunque…..

TheOsage 4 sett fa su tio
Risposta a tormar
Sei sicuro che sono sempre e in ogni ristorante esposti fuori dal locale? Spesso il costo lo vedi quando sei seduto al tavolo e ti portano il menù. Hai due opzioni a quel punto ma dubito che uno si alza e se ne va. Tra l'altro non so neanche se c'è una legge che impone di esporre i prezzi al di fuori dei ristoranti, qualcuno lo sa?

tormar 4 sett fa su tio
Risposta a TheOsage
È una regola. Devono per legge. Se non c’è, lo si può chiedere

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a TheOsage
È obbligatorio per legge. Art. 105 del Regolamento della legge sugli esercizi pubblici. E se si cercano si trovano. Dappertutto.

Kelt 4 sett fa su tio
Come qualcuno ha giustamente detto il dubbio che questi ristoranti, sempre vuoti, che cambiano gestione 1 volta l'anno nascondano in realtà altro c'è. Le autorità dove sono? Per quanto riguarda i ristoranti veri diciamo che alcuni buoni e con prezzi onesti ci sono e non mi pare abbiano problemi di clientela. Per gli altri, se lo fai di mestiere e cucini peggio di me, forse il mestiere lo devi cambiare, in più sei anche caro. Fatti due domande...

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a Kelt
io non ho dubbi. Ho la certezza (ma non le prove richieste per una denuncia) in almeno un ristorante. Ne ho già parlato anche con alcuni politici, ma si sa gli amici degli amici, soprattutt se del proprio partito, non si toccano.

Pippopeppo 4 sett fa su tio
Mi ritengo tra i fortunati, che se vuole, va al ristorante tutti i giorni ed in passato lo facevo anche, ma da dopo il Covid ho notato che una buona parte dei ristoranti ticinesi , dal punto di vista della qualità e dell'accoglienza sono in caduta libera i prezzi però non seguono la stessa tendenza. Recentemente sono stato nella svizzera centrale e devo dire che il rapporto prezzo qualità é nettamente migliore malgrado i prezzi più elevati. Rispetto al passato oggi o ci facciamo portare qualcosa in ufficio oppure usciamo noi a prenderlo, nettamente meno costoso ed il risultato é lo stesso. Non voglio offendere nessuno, ma quando mi portano il conto e per due pizze e due birre non bastano 70.00 dico no grazie. Sabato sera in un ristorante del bellinzonese, non faccio nomi, per una pizza ed un piatto di pasta acqua minerale ed una birra ed il caffé CHF 96.00 mancia compresa. Mi chiedo come fa una famiglia a permettersi una cena decente? Qui qualcuno ci cavalca o ci sta prendendo in giro.

Diablo 4 sett fa su tio
A mio avviso tutto il discorso si riduce puramente ad una fattore economico. Questo Cantone non ha tutelato per gli ultimi due decenni il mercato del lavoro del residente, i costi fissi sono aumentati in maniera esponenziale.....la politica si nasconde dietro miseri slogan.....il problema é che l'economia é circolare...se non permetti alle persone di guadagnarsi da vivere bene ...non puoi pretendere che spendano...e sará sempre sempre e sempre peggio.....

Pippopeppo 4 sett fa su tio
Risposta a Diablo
do ragione sul fatto che non é stato tutelato il mercato del lavoro dei resideti, reggendo il sacco a butti i fanfaroni giunti da chissà dove. Non oso pensare cosa accadrà, e fra non molto, quando tutto questo si ripecuoterà sul mercato immobiliare.

Linette 4 sett fa su tio
Risposta a Diablo
Tutto giusto ma ci metterei anche i sindacati pagati dagli operati

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a Diablo
Concordo, proprio quello che volevo scrivere! Costo della vita su, stipendi stagnanti. Ovvio che per far quadrare il bilancio si taglia il superfluo, e andare al ristorante rienta in questa categoria. Ma i tagli al superfluo sono arrivati all'osso, c'è chi ha già iniziato a tagliare il necessario (dentista, occhiali...) fare la spesa in Italia non basta più. Se chi ci governa non trova dei correttivi al palese disagio di una fetta della popolazione che diventa sempre più grande, ho paura che succederà un patatrack. Per ora ci sono sporadiche manifestazioni, ma l'esasperazione è salita al livello di guardia, manca poco ad una bella rivolta!

F/A-19 3 sett fa su tio
Risposta a Diablo
Quindi se la gente non ce la fa figuriamoci a tirar fuori i soldi per andare alla nuova arena sportiva, intanto avremo tutti un aumento delle tasse, nuovi aumenti in generale del costo della vita ed una disoccupazione in aumento.

Svizzera-italiana 3 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Gli abbonati dell’Ambrì, uno dei club che fa i prezzi più alti in Svizzera, sono in leggera ma continua crescita… Forse qualche domanda dovrebbero farsela loro.

F/A-19 3 sett fa su tio
Risposta a Svizzera-italiana
L’Ambri merita, è una realtà che ha quasi dell’incredibile eppure c’è, è veramente quasi una leggenda, noi a Lugano invece.....ora voglio vedere il nostro di orgoglio, alternative non ce ne sono, il contrario sarebbe la disfatta.

Bandito976 4 sett fa su tio
Risposta a Rigel
l'economia si può paragonare ad un bosco, se brucia finiscono le piante e resta solo cenere.

PincoPalla 4 sett fa su tio
Il problema è che per il prezzo corrisposto non si ottiene la qualità attesa. Sono del settore, so bene che la maggior parte dei cuochi più qualificati del cantone lavora a scuola o presso istituti sociosanitari. Sembra assurdo, ma se guardiamo nelle case anziani o negli ospedali la maggior parte dei cuochi hanno qualifiche da stelle michelin, nei ristoranti è esattamente il contrario. Si tratta di un inversione iniziata nel 1995 con l'arrivo degli APF in Ticino e che oggi mostra i risultati di questo andamento. Oggi i cuochi negli ospedali hanno capacità di alto livello (che poi non possono sfruttare a pieno per i budget contenuti a disposizione della ristorazione del settore sociosanitario), mentre chi resta fuori dal circuito delle istituzioni è perchè in generale è meno qualificato, lo stimolo alla formazione è scarso a causa di una modifica del contratto collettivo che anni orsono ha tagliato il riconoscimento salariale degli chef di cucina che fanno formazione continua, si parla di un taglio di circa mille franchi. Cosa succede quindi...non puoi chiedere 40-50 CHF per un filetto di manzo che viene preparato come se l'ospite lo cuocesse lui stesso a casa. Non ne parla mai nessuno, ma questo è quanto avvenuto nel nostro cantone e la concorrenza con l'Italia vince, perché se devo pagare un filetto 25-30 EUR ed è preparato come se l'ospite lo facesse a casa, il prezzo è accettabile. In Ticino i capi cucina con diploma federale (che sono gli chef veramente competenti) che si sono diplomati 2-3 anni fa, 4 su 5 lavorano nelle istituzioni...i cuochi con APF per l'80-90% lavora o andranno a lavorare negli ospedale e istituti, ...meditiamo gente...mediatiamo. Se poi apriamo il capitolo gerenti, quella è un'altra storia...

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a PincoPalla
È vero, ne conosco diversi. L'Ente paga bene, rispetta gli orari, le vacanze, i turni di riposo. Non è che sono fannulloni, è che i gerenti hanno tirato un po' troppo la corda. Conosco un cuoco che lavora in un grotto in Vallemaggia. In alta stagione lavora 7/7 perchè non c'è nessuno che possa sostituirlo. So che è andato a lavorare anche con la febbre per paura di essere licenziato. Il gerente poi si giustifica dicendo che d'inverno chiudono, ma non è che puoi accumulare il riposo no?

Mitch 83 4 sett fa su tio
Risposta a PincoPalla
Confermo. Io e diversi miei colleghi ora lavoriamo per istituti scolastici mentre prima lavoravamo tutti in hotel e ristoranti di un certo livello stellati inclusi. Nel privato c'è poca serietà si guarda solo al guadagno e i dipendenti valgono poco . Normale che poi i camerieri siano poco cordiali e i cuochi svogliati.Nel mio ultimo posto di lavoro( noto ristorante in centro Lugano) sono finito davanti ad un giudice perché il datore di lavoro mi aveva decurtato 1900 fr dallo stipendio perché un giorno sono dovuto andare a fare una riunione per il mio nuovo posto di lavoro, ovviamente avevo avvertito per tempo e oltretutto sarebbe stato il mio ultimo giorno di lavoro nonché avevo oltre 20 giorni di vacanza da recuperare.

Castore 4 sett fa su tio
l'ho pagato 38.- ma era scritto sul menù!! Qualità TOP!! ed erano le 15.00 orario difficile se non impossibile che ti servono alle nostre latitudini!! Rist. All'Acqua!! Val Bedretto. Gentili e cordiali.

andysessantotto 4 sett fa su tio
Io, famiglia di 6 persone, l'uscita al ristorante o al grotto non posso più permettermela. Da qualche anno, usciamo 2 o 3 volte all'anno e spesso andiamo sempre alla nostra pizzeria in zona Massagno dove si mangiano ottime pizze a CHF 10.00. Per cene o pranzi più "chic" optiamo spesso per l'oltre frontiera. Mi spiace, ma la differenza è tanta. Solo per dire....2025 aumento cassa malati per tutta la famiglia è di CHF 220.00/mese!!

Sereno 4 sett fa su tio
Provengo da na famiglia che da 4 generazioni fa ristorazione. Scelgo secondo i principi che ho imparato in famiglia, ospitalità, qualità, giusta qualità-prezzo e carta vini/menù per tutte le tasche per i menù a mezzogiorno. Dove vado solitamente sono aperti da anni, non c’è turnover di gestioni/proprietá, personale pagato dignitosamente e che lavora li da anni…e non sono lavanderie per denaro proveniente da altrove con belle vetrine in n location blasonate che stentano dal giorno alla notte come parte di gruppi cresciuti negli ultimi due decenni… è sotto l’occhio di tutti che il settore ed i prezzi sono dopati da queste realtà” lavandiere”.

Arrosto72 4 sett fa su tio
A cena sempre in Italia, non c'è nemmeno il dubbio. Servizio oltre tutto generalmente migliore... Se chiedi l'acqua del rubinetto fanno sempre storie, in barba alla legge. Se vuoi chiedere di portare via quanto avanzato, devi sbrigarti che altrimenti ti ripuliscono subito il tavolo e passi per accattone ...

Entity1 4 sett fa su tio
Accadde tipo 16 anni fa che come di consueto eravamo al grotto bundi per mangiare il coniglio in umido e finita la cena arriva il conto, ricordo ancora le parole di mio padre (cuoco di professione) che disse questa è l’ultima volta che ci vedete. E se questo era 16 anni fa dovrebbe dire tutto, le cose negli anni non sono migliorate anzi. Lader

SSG 4 sett fa su tio
Risposta a Entity1
sinceramente mi sembra che il grotto Bundi si sempre pieno, tutte le volte bisogna prenotare. Questo mi fa pensare che la qualità/prezzo è apprezzata dalla maggior parte dei clienti. Curiosità, in quale ristorante lavora/lavorava tuo papà?

Galvo 4 sett fa su tio
Risposta a Entity1
Il grotto da te citato ha un'ottimo rapporto qualità/prezzo.

francox 4 sett fa su tio
I menu fissi di mezzogiorno a 13 franchi andavano benissimo, dove mangiavo io e molti altri operai solitamente non servivano un misero piatto di pasta. Se era pasta, erano maccheroni al ragù, anche tre piatti se volevi e sempre buoni.

Slyder 4 sett fa su tio
Ci si lamenta sempre dei prezzi e intanto sono sempre pieni i ristoranti e grotti . Iniziamo a non andarci più poi magari capiscono di abbassare un po’ i prezzi.

SSG 4 sett fa su tio
Risposta a Slyder
se son pieni vuol dire che si mangia bene e i clienti sono soddisfatti, perché non andarci più?

Peste Suina 4 sett fa su tio
Ci sono posti dove si mangia benissimo a prezzi giusti ...

Linette 4 sett fa su tio
Meglio evitare di andare al ristorante , prezzi esagerati per la qualità ricevuta

Vincenzo 1960 4 sett fa su tio
Crisi o non crisi, quello che i ristoratori offrono ? Il servizio è peggiorato, la qualità pure. Anche se hai la possibilità non ti viene voglia di farti mettere le mani in tasca, da fastidio all’intelligenza. Ergo si esce molto ma molto meno per cenare fuori.

ziodighel 4 sett fa su tio
interessante cone tutti si arrovellino a elencare i vari costi ma nessuno menzioni la parola magica ovvero la qualità. Anni di gestione Suter mostrano finalmente i risultati 😂

Rosso Blu 4 sett fa su tio
È ovvio che vogliono fare cassa senza fare sforzi e sinceramente la gente o meglio il Cliente non è da spennare e eviterà di ritornare. Poi piangono che sono vuoti e fanno fatica. La ristorazione oggi è cambiata in peggio sia per i clienti che per chi ci deve lavorare . Alzare i prezzi devi anche offrire un servizio e qualità ma troppi non vogliono spendere ma solo incassare.

Simulator 4 sett fa su tio
le famiglie in Ticino sono in crisi, siamo quasi tutti in difficoltà economica, il ristornate come il bar e’ diventato un lusso. E chi si può permettere una cena predilige andare oltre confine. con la nuova legge sulla spesa ora si denota famiglie che vanno a fare la passeggiata poi la spesa e infine cena..costo totale oltre la metà del costo qua da noi…

paolo Galbani 4 sett fa su tio
Risposta a Simulator
purtroppo siamo arrivati livelli inacessibili per le buste paghe che restano ferme o addirittura retrocesse. ( e chi vuole fare soldi cioè quasi tutti alzando prezzi alle stelle).

Zeno 4 sett fa su tio
Fare taschetta senza scrupoli purtroppo è il rispetto verso il nostro Cantone Ticino

Zeno 4 sett fa su tio
Bravi, non bisogna fare di un erba un fascio ma certi gerenti.... sono da ......

Koblet69 4 sett fa su tio
molta gente in Ticino è in difficoltà e anche solo uscire 1-2 volte al mese per una pizza può essere un sacrificio e verranno scelti appunto i ristoranti con i prezzi più abbordabili perciò....
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