"Una tifosa dell'Ambrì si è tagliata, l'obiettivo erano i biancoblù"

La dichiarazione è di una tifosa leventinese presente sul posto al momento del ferimento di una ragazza. Dello stesso avviso un membro della sicurezza: "I colori degli autocollanti erano quelli del Lugano"
LUGANO - Non c'è pace in questo post derby disputato alla Resega. Dopo aver scoperto il ritrovamento di diverse lamette nascoste sotto alcuni adesivi incollati sulle sbarre nella Curva Sud, settore occupato dai tifosi dell'Ambrì, sono arrivate le prime segnalazioni.
Secondo una supporter di fede leventinese, presente prima della partita e che ha preferito restare nell'anonimato, gli obiettivi del ferimento erano i tifosi biancoblù e non quelli bianconeri come pensato da molti. "Le lamette non sono state trovate prima dell'entrata in pista dei tifosi - ha raccontato questa tifosa - perché una ragazza biancoblù si é tagliata alle mani e solamente dopo questo fatto sono state ritrovate tutte le altre. Lo scopo era proprio quello di ferire i tifosi dell'Ambrì".
Nello stesso tempo ha parlato anche un membro della sicurezza che ha assistito alla scena e che confermerebbe la tesi sopra citata. "Una ragazza si è leggermente tagliata e per caso abbiamo scoperto il trucco. Gli autocollanti ricordavano i colori della tifoseria del Lugano e questo fa pensare che siano stati alcuni tifosi bianconeri a metterli - ha concluso il membro della sicurezza - il problema è che abbiamo fatto un errore tecnico perché abbiamo toccato gli autocollanti e si sarebbero potute prendere le impronte digitali. L’unica supposizione è che il gesto sia stato fatto di mattina, quando non c’è molto movimento in giro".
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