Un altro giorno molto triste: il video

Soldi colombiani guardati con sospetto e licenza ritirata: ancora nebbia sul Bellinzona calcio. Dalle parti dello stadio Comunale c'è chi spera e chi non ne può davvero più.
BELLINZONA - Caos attorno al Bellinzona calcio. I soldi del patron Juan Carlos Trujillo arrivano dalla Colombia che è sulla black list della Confederazione. Di conseguenza, agli occhi della Swiss Football League, non possono rappresentare una garanzia valida che certifichi il passaggio del club dal proprietario precedente, Pablo Jesus Bentancur, allo stesso Trujillo.
Di base è il motivo per cui allo storico sodalizio oggi, martedì, è stata ritirata la licenza per partecipare al campionato di Challenge League. Decisione contro cui è stato immediatamente inoltrato ricorso: fino a nuovo avviso regnerà dunque l'effetto sospensivo e il campionato della squadra guidata da Giuseppe Sannino potrà proseguire. Ma in quale contesto?
Come dimostra il video realizzato nel pomeriggio odierno dalle parti dello Stadio Comunale le voci di tifosi, simpatizzanti e addetti ai lavori non lasciano trasparire troppo ottimismo.
C'è chi si affida al destino e alle capacità della società. Chi afferma che Trujillo sia una persona dolce e amorevole. E chi proprio non crede più a nulla. Addirittura secondo alcuni sarebbe il caso che la squadra retrocedesse in una categoria inferiore.
Ora il Bellinzona calcio in tempi molto ristretti dovrà trovare una banca che permetta a Trujillo di depositare il suo denaro in Svizzera. Impresa tutt'altro che semplice.
Tra i vari commenti raccolti ne spicca uno che forse rende bene il sentimento aleggiante attorno al club granata negli ultimi anni. «È imbarazzante finire sempre sui giornali per questioni negative», sospira un passante. E come dargli torto...



