Cerca e trova immobili
CANTONE

Vannacci in Ticino: polemiche per le sue posizioni estreme

Le preoccupazioni dei socialisti per l’impatto di un personaggio che normalizza esclusione, nostalgia autoritaria e retoriche discriminatorie.
Imago
Vannacci in Ticino: polemiche per le sue posizioni estreme
Le preoccupazioni dei socialisti per l’impatto di un personaggio che normalizza esclusione, nostalgia autoritaria e retoriche discriminatorie.

BELLINZONA - Il prossimo gennaio il generale italiano Roberto Vannacci sarà ospite in Ticino su invito dell’UDC. Una scelta che sta già sollevando un’ondata di critiche. Sui suoi social il Partito Socialista, sezione di Bellinzona, riconduce la presenza del generale a un’operazione politica esecrabile.

Di Vannacci, a corredo, pubblica alcune delle dichiarazioni più divisive che lo hanno reso noto. Queste toccano temi sensibili come l’omosessualità, la disabilità, l’immigrazione, il femminicidio e l’eredità del fascismo.

Per i socialisti è chiaro come queste affermazioni rappresentino una deriva nostalgica verso modelli autoritari e discriminatori.

Qui di seguito le frasi note postate sui social dal PS:

Su omosessualità e normalità - «Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione! La normalità è l’eterosessualità.»

Su scuola e disabilità - «Chi ha un grave ritardo di apprendimento si sente più o meno discriminato in una classe dove tutti capiscono al volo? Non sono esperto di disabilità, ma sono convinto che la scuola debba essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita. O almeno, così è stata la mia vita.»

Sul concetto di legittima difesa - «E se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce – ammazzandolo – perché dovrei rischiare di essere condannato per eccesso colposo di legittima difesa visto che il povero malcapitato tentava solo di rubarmi l’orologio da polso?»

Su Mussolini - «Mussolini è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di "statista" sul dizionario.»

Sul femminicidio - «Quelli che ammazzano le donne sono uomini che non sanno stare da soli, che sono dipendenti da loro e che, quando temono di venire abbandonati, perdono la testa. Altro che maschi patriarcali: sono mollaccioni smidollati che abbiamo prodotto noi. Abolendo le punizioni.»

Sull’immigrazione - «Che piaccia o no, non nasciamo uguali su questa terra e quindi chi arriva in Italia dovrebbe ringraziare immensamente per la compassione e la generosità.»

Sul diritto all’odio - «Per quanto esecrabile, l’odio è un sentimento, un’emozione che non può essere represso in un’aula di tribunale. Se questa è l’era dei diritti allora, come lo fece Oriana Fallaci, rivendico a gran voce anche il diritto all’odio e al disprezzo e a poterli manifestare liberamente nei toni e nelle maniere dovute.»

Il posto chiude con un commento sulle suddette dichiarazioni: «Una collana di perle che la dicono lunga su Vannacci e sui suoi estimatori svizzeri».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE