Ricorso e poi eventualmente TAS, ma il Bellinzona trema
Ricorso e poi eventualmente TAS, ma il Bellinzona trema I granata si aggrappano ad appigli legali. La loro posizione è però estremamente traballante
Se in mesi l'ACB non è riuscito a convincere la Commissione delle licenze difficilmente - salvo che si sblocchi qualcosa a livello bancario - potrà farlo nel tempo ulteriore che gli verrà concesso.
I granata si aggrappano ad appigli legali. La loro posizione è però estremamente traballante
Se in mesi l'ACB non è riuscito a convincere la Commissione delle licenze difficilmente - salvo che si sblocchi qualcosa a livello bancario - potrà farlo nel tempo ulteriore che gli verrà concesso.
BELLINZONA - La bomba è scoppiata ma non si può dire che (per ora) abbia causato enorme distruzione. Primo perché, regolamento alla mano, il tempo per rimediare teoricamente c’è. Secondo perché, da settimane ormai un’esplosione pareva probabile.
«La Commissione delle licenze non ritiene valida la vendita dell'AC Bellinzona e gli ritira la licenza III», ha scritto la SFL. Ma cosa significa, in concreto, tenendo conto che il club sta battendosi in Challenge League?
La licenza III, colloquialmente la mini licenza, è pensata come “ponte” tra stagioni consecutive da utilizzare quando un club cambia proprietà. C’è un nuovo azionista unico? Si tiene buona l’ultima licenza ottenuta e in attesa di cominciare le pratiche per quella successiva la società può prendere parte al campionato presentando una documentazione e garanzie “light”.
Nel caso del Bellinzona, questa documentazione e queste garanzie, semplicemente, non sono complete. Per motivi tecnici, certo, ma la SFL non ha comunque ricevuto tutto quanto richiesto.
Quindi? L’ACB ha cinque giorni di tempo per presentare ricorso (e lo presenterà). Se in mesi non è però riuscito a convincere la Commissione delle licenze difficilmente - salvo che si sblocchi qualcosa a livello bancario - potrà farlo nel tempo ulteriore che gli verrà concesso.
Anche in quel caso, comunque, se il ricorso venisse respinto, per i granata non sarebbe finita. Avrebbero la possibilità di continuare la propria battaglia rivolgendosi al Tribunale arbitrale internazionale (TAS). È un loro diritto, in passato questo passaggio è spesso servito a molti club per far valere le proprie ragioni. C’è tuttavia un problema: appellarsi all’organismo giudiziario losannese non dà garanzia di ottenere l’effetto sospensivo di una sentenza. E in quel caso, senza effetto sospensivo, il campionato del Bellinzona sarebbe finito.
Al di là di questi tecnicismi e di quello che accadrà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, è chiaro che la situazione peserà notevolmente sulla squadra. Un gruppo che pur ultimo della classifica di Challenge League, nel recentissimo passato aveva (finalmente direbbero i tifosi) trovato una quadra e fornito prestazioni buone. Fatto punti. Ritrovato sorrisi. Ora avrà un avversario in più contro cui battersi.
