Sempre più laureati in disoccupazione: «Se avete dubbi, scegliete l'apprendistato»
Dal 2010 il numero di laureati in disoccupazione è aumentato del 70%, rivela un'analisi dell'Unione svizzera degli imprenditori. Ma i giovani svizzeri continuano a preferire l'università.
BERNA - È un fenomeno che fa paura quello che si sta registrando in Svizzera: sempre più laureati faticano a trovare lavoro. Eppure i giovani tendono sempre più a preferire gli studi universitari alla formazione professionale.
Da apprendista a direttrice - Ursula Renold, professoressa al Politecnico di Zurigo, consiglia ai ragazzi di optare, in caso di dubbio, per un apprendistato. E parla per esperienza personale. «A 15 anni ne avevo abbastanza della scuola. Volevo diventare indipendente il più rapidamente possibile», racconta al Tages Anzeiger, precisando di aver intrapreso un apprendistato di impiegata di commercio in banca.
Interessi e aspirazioni, con il tempo, sono poi cambiati e Renold ha conseguito la maturità liceale, per poi iniziare a studiare all'Università di Zurigo. Un percorso, questo, che tra il 2005 e il 2012 l'ha infine portata a dirigere l’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia.
Renold rimarca quindi il valore dell'apprendistato, sottolineando che se lo si desidera in un secondo momento vi è sempre la possibilità di accedere a livelli formativi superiori: «Consiglio a genitori e giovani: in caso di dubbio, scegliete la formazione professionale».
Tuttavia, per molti rossocrociati il passaggio diretto all’università rimane la via maestra, soprattutto nelle città.
Cifre da brivido - Un’analisi dell'Unione svizzera degli imprenditori, intanto, rivela che rispetto al 2010 il numero di laureati con master universitario in disoccupazione è aumentato del 70%. In contrasto, nello stesso periodo, il numero dei disoccupati con diploma di apprendistato è diminuito del 40%, benché il numero complessivo di apprendisti sia calato solo del 6%.
«Questa evoluzione dovrebbe allarmarci», ha dichiarato Patrick Chuard-Keller, capo economista dell’Unione svizzera degli imprenditori. «L’offerta di laureati sembra crescere più velocemente della domanda».
Alle aziende piacciono le SUP - Grandi soddisfazioni, invece, per chi segue una formazione presso una Scuola universitaria professionale. «Questo titolo è quello che serve di più alle PMI e all’industria e protegge meglio dalla disoccupazione», afferma Ursula Renold. Questo perché le aziende partecipano direttamente alla formazione e alla definizione dei contenuti di studio.
Al contrario, i corsi universitari vengono ritenuti poco orientati alle reali esigenze del mercato del lavoro e non vengono revisionati tempestivamente in funzione delle innovazioni tecnologiche.
Una questione di soldi - Certo, se si punta al salario, la scelta della formazione universitaria resta parecchio attrattiva. Secondo uno studio di Avenir Suisse, i laureati guadagnano in media il 53% in più rispetto a chi ha completato un apprendistato. Ma Chuard-Keller avverte: «Queste cifre fanno parte del passato».
La formazione professionale superiore offre già oggi prospettive salariali interessanti, conviene Renold, citando un esempio tratto dalle sue ricerche: con un diploma di capocantiere, lo stipendio può aumentare fino al 27%.
