Basta tagli! Il SISA in piazza contro la distruzione del servizio pubblico

Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)
Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA)
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) sostiene con convinzione la petizione promossa dalle organizzazioni sindacali contro la politica dei tagli lineari che, negli ultimi anni, sta mettendo in ginocchio i settori fondamentali del nostro Stato: la sanità, il socio-educativo, la scuola e l’intero servizio pubblico e parapubblico. Inoltre, sabato 29 novembre scenderemo in piazza, al fianco dei sindacati e delle lavoratrici e dei lavoratori, per protestare contro le misure di risparmio.
Riteniamo inaccettabile che la logica irrazionale e draconiana imposta dal cosiddetto decreto Morisoli continui a minare la qualità di questi settori, privando la popolazione di servizi essenziali e compromettendo la coesione sociale del nostro Cantone. Sebbene la scuola non sia stata direttamente toccata da nuovi tagli nel preventivo 2026, respingiamo con forza l’idea di utilizzare la congiuntura economica come alibi per evitare di investire in un settore così cruciale per il futuro del Paese. Al contrario, condanniamo la scelta del Governo che, con una visione miope e priva di lungimiranza, sta smantellando ambiti fondamentali come quello sociosanitario ed educativo, invece di potenziarli per rispondere alle durissime sfide demografiche che attendono la Svizzera.
È doveroso ricordare che il rafforzamento di questi settori non rappresenta solo una necessità sociale, ma anche una misura di buon senso economico: migliorare le condizioni lavorative e formative degli operatori significa valorizzarne le competenze, ridurre l’abbandono professionale e garantire un servizio pubblico di qualità. Troviamo profondamente ipocrita l’atteggiamento del Governo, che durante la pandemia da COVID-19 non esitava ad applaudire con fervore il personale sociosanitario, ma che oggi risponde ai loro legittimi gridi d’allarme con tagli lineari per decine di milioni di franchi. Questo comportamento rappresenta l’inconfutabile prova di una politica dissociata dalla realtà e dai bisogni concreti della popolazione.
Come SISA, difendiamo da anni le condizioni formative e lavorative di apprendisti, studenti e lavoratori del settore sociosanitario ed educativo. Nel 2022 abbiamo sostenuto, raccogliendo firme, l’iniziativa “Sì a cure sociosanitarie ed educative di qualità”. Nello stesso anno abbiamo promosso una campagna per migliorare le condizioni di studio e di lavoro delle e degli studenti impegnati nella formazione sociosanitaria, alla quale — dopo oltre due anni — il Consiglio di Stato non ha ancora dato risposta.
Oggi più che mai ribadiamo la nostra solidarietà a chi, ogni giorno, garantisce assistenza, educazione e sostegno alla popolazione. Pertanto, il 29 novembre il SISA organizzerà un blocco studentesco in occasione della manifestazione contro i tagli. Invitiamo inoltre studentesse e studenti a sostenere la petizione “Misure di risparmio: è ora di cambiare rotta!”, lanciata dai sindacati VPOD, OCST e SIT, che rivendica: la fine immediata dei tagli lineari e generalizzati; un rilancio degli investimenti nei settori pubblici e parapubblici; un incremento salariale che salvaguardi il potere d’acquisto; e la valorizzazione del lavoro e del partenariato sociale. La misura è colma. Non accetteremo che il peso della crisi venga ancora una volta scaricato sulle spalle di chi cura, educa e sostiene la collettività.




