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Una novità assoluta per la casa giapponese sul circuito della 24 Ore di Fuji
FUJI - L’idrogeno è la via alla mobilità del futuro per Toyota, l’unico tra i grandi brand del mondo dell’automotive a concentrare investimenti e ricerca su due binari: da un lato l’elettrico puro, dall’altro le vetture che viaggiano grazie all’H2.
La casa giapponese ha dato una nuova dimostrazione della propria filosofia sul circuito della 24 Ore di Fuji, dove è tornata a correre una Corolla modificata: stavolta il powertrain della Toyota era alimentato ad idrogeno liquido invece che gassoso, una novità assoluta per la casa nipponica. Una scelta motivata da varie ragioni, in primis dal fatto che l’idrogeno liquido consente rifornimenti più rapidi e non ha bisogno dei macchinari necessari per la produzione e il raffreddamento dell’idrogeno gassoso. Inoltre, utilizzando questa altra tipologia di carburante la Corolla è stata alleggerita di ben 50 kg di peso, risultando nettamente più performante che in passato, sia sul piano della velocità che dell’autonomia.
Il problema è che, per funzionare, l’idrogeno liquido deve essere mantenuto a una temperatura di -253° C: realizzare pompe e serbatoi speciali nelle aree di servizio non sarebbe affatto facile.
