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La Sicilia lo rivoleva, ma c'è chi ha offerto 35 volte tanto

Il trittico del Beato Angelico è stato battuto all'asta ad oltre 700mila franchi. Ad aggiudicarselo è stata Arté Gallery di Balerna.
Tio/20Minuti
La Sicilia lo rivoleva, ma c'è chi ha offerto 35 volte tanto
Il trittico del Beato Angelico è stato battuto all'asta ad oltre 700mila franchi. Ad aggiudicarselo è stata Arté Gallery di Balerna.

BALERNA - È durata meno di 30 secondi l'asta messa in atto oggi al Punto Franco dei Magazzini Generali di Balerna. Il prezioso "Trittico su tavole raffigurante il Giudizio universale", realizzato, secondo vari esperti, dal famoso artista italiano Beato Angelico è infatti stato aggiudicato a tempo record, per 702'445 franchi, da Arté Gallery SA di Balerna, società attiva nell'acquisto e nella vendita di opere d'arte.

L'azienda ha presentato la sua offerta in forma scritta e nessuno dei numerosi presenti, rimasti spiazzati, ha osato rilanciare. Il valore dell'opera, se fosse effettivamente originale e risalente al 1400, era infatti stato stimato intorno ai 200mila franchi.

Ma la Sicilia lo rivuole - Presente sul posto, quest'oggi, era anche il sindaco di Leonforte, comune siciliano che da tempo ambisce a recuperare l'opera. In effetti alla fine del '600 il Trittico venne collocato dai suoi primi proprietari attestati, i nobili siciliani Banciforte, al Convento dei Padri Cappuccini di Leonforte, dove rimase fino a inizio '900.

«Noi potevamo offrire fino a 20'000 euro», ci dice il sindaco di Leonforte Piero Livolsi. «Ora il Ministero della cultura italiano si sta interessando per l'acquisto e intendiamo fare ricorso sulla base della rilevanza culturale dell'opera per lo Stato italiano. Sottolineo inoltre che ieri il Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale ha inoltrato alla Pretura di Mendrisio una richiesta di sospensione dell'asta, che però non è stata accolta».

La vendita dell’opera, lo ricordiamo, è stata ordinata dall’Ufficio di esecuzione di Mendrisio. Gli eredi dell’ultimo proprietario, un collezionista italiano, erano i debitori. 

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COMMENTI
 

GabrieleC 4 gior fa su tio
...."potevamo offrire fino a 20'000 Euro", cavoli fanno quasi tenerezza

pag 4 gior fa su tio
Risposta a GabrieleC
in effetti nn dovevano offrire nulla, il quadro deve tornare a casa sua in Sicilia, questo e' un furto

Rigel 4 gior fa su tio
Risposta a pag
Non conosco la storia di questa opera d'arte, ma dalla notte dei tempi chi poteva commissionava a pagamento quadri, affreschi quant'altro. Quindi probabilmente qualcuno ha fatto eseguire l'opera pagando e negli anni è passata di mano in mano con una transazione commerciale. Perciò dove sta il furto?

GabrieleC 4 gior fa su tio
E Vittorio Sgarbi non era presente ?
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