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Prima la visita, poi il consiglio: «È meglio se fa un esame»

Sono stati 193 i controlli gratuiti effettuati nella giornata contro il cancro alla pelle. Ad alcuni sono stati suggeriti approfondimenti clinici. La Lega contro il Cancro mette in guardia i giovani, anche dai solarium.
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Fonte Lega cancro Ticino
Prima la visita, poi il consiglio: «È meglio se fa un esame»
Sono stati 193 i controlli gratuiti effettuati nella giornata contro il cancro alla pelle. Ad alcuni sono stati suggeriti approfondimenti clinici. La Lega contro il Cancro mette in guardia i giovani, anche dai solarium.
LUGANO - Quasi 200 persone si sono fatte controllare lo scorso 5 maggio, in occasione della Campagna nazionale contro il cancro della pelle.La Lega cancro Ticino aveva infatti organizzato controlli della pelle in collaborazione con la Società svizze...

LUGANO - Quasi 200 persone si sono fatte controllare lo scorso 5 maggio, in occasione della Campagna nazionale contro il cancro della pelle.

La Lega cancro Ticino aveva infatti organizzato controlli della pelle in collaborazione con la Società svizzera di dermatologia e venereologia.

Grazie all'impegno dei numerosi dermatologi che si sono messi a disposizione a titolo di volontariato, sono stati effettuati per l'esattezza 193 controlli nelle sedi di Bellinzona, Lugano, Locarno e Mendrisio. Ad alcune persone è stata consigliata una visita specialistica di approfondimento.

Ancora una volta la Lega cancro Ticino sottolinea dunque l'importanza della diagnosi precoce, soprattutto per chi non è solito controllare la propria pelle.

La Lega cancro si impegna a sensibilizzare anche i giovani, spesso esposti al sole per motivi estetici, ricordando che le scottature in giovane età possono aumentare il rischio di melanoma.

Melanoma: nuove raccomandazioni - La Svizzera è uno dei Paesi con il più alto numero di casi di cancro della pelle al mondo. Ogni anno si ammalano 3'300 persone di melanoma e più di 25'000 persone di altri tumori cutanei. L’Ufficio federale della sanità pubblica, la Lega svizzera contro il cancro, la Suva e la Società svizzera di dermatologia e venereologia vogliono che le cose cambino. In occasione del "Melanoma Monday" internazionale, hanno lanciato insieme un’offensiva con lo scopo di ridurre i casi di cancro della pelle in Svizzera.

I gruppi a rischio necessitano di una protezione speciale - L’iniziativa si rivolge in particolare a tre gruppi vulnerabili:

    • i bambini: la loro pelle è più sensibile e ha bisogno di una protezione speciale, poiché i suoi meccanismi naturali di difesa non sono ancora completamente sviluppati, soprattutto nei primi anni di vita. Le scottature solari nell’infanzia aumentano il rischio di cancro della pelle in età adulta.
    • le persone che lavorano all’aperto: chi lavora all’aria aperta, ad esempio nell’edilizia o nell’agricoltura, corre un rischio maggiore di sviluppare un cancro della pelle. Soprattutto tra i mesi di aprile e settembre, queste persone sono esposte a una luce solare intensa. Una buona protezione solare deve quindi far parte dei dispositivi di protezione individuale che devono essere messi a disposizione dei lavoratori dai datori di lavoro.
    •  le persone molto attive all’aria aperta: che sia per sport, escursioni o semplice relax nella natura, chiunque trascorra molto tempo all’aperto è automaticamente esposto ai raggi UV. Pertanto, anche nel tempo libero è molto importante proteggersi dal sole: stare all’ombra, indossare abiti adatti, applicare la crema solare - così si preserva a lungo la salute della pelle.

La diagnosi precoce può salvare vite - In Svizzera non esistono programmi sistematici per la diagnosi precoce del cancro della pelle. Chiunque noti qualsiasi cambiamento della propria pelle dovrebbe mostrarlo a uno specialista. «Osservate attentamente le alterazioni. Non sperate che scompaiano da sole, ma partite dal presupposto che potrebbe essere una faccenda seria. Non cercate di curarvi da soli e chiedete sempre consiglio a un medico» raccomanda il professore di dermatologia Olivier Gaide.

Attenzione al solarium - Il solarium genera raggi UV artificiali che sono pericolosi quanto quelli naturali. È stato dimostrato che provocano il cancro e un invecchiamento precoce della pelle. I gestori di solarium devono rispettare le prescrizioni legali in tema di radioprotezione. La legge vieta l’uso del solarium da parte dei minorenni. Tutti i gruppi a rischio dovrebbero rinunciare all’abbronzatura artificiale.

Come proteggersi correttamente:

    • Ombra: restare all’ombra tra le ore 11 e le 15.
    • Abbigliamento: cappello a tesa larga, occhiali da sole, abiti lunghi.
    • Crema solare: applicare abbondantemente, fattore di protezione alto (almeno SPF 30), rinnovare regolarmente l’applicazione.
    • Attenzione al solarium: ogni fonte di raggi UV danneggia la pelle.
    • Diagnosi precoce: prestare attenzione ai cambiamenti della pelle e consultare il medico se si notano anomalie.

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