Olivia Ostergaard è morta
Trovata in una stalla del villaggio di Oberägeri, dove vivrebbe il padre
OBERAGERI - È stato trovato oggi a Oberägeri, nel canton Zugo, il cadavere della ragazza 20enne danese di cui si erano perse le tracce dallo scorso 26 marzo nella regione. Lo ha reso noto stasera la polizia.
Nel pomeriggio la polizia aveva confermato una notizia di "20 Minuten" online sul ritrovamento del cadavere di una donna nei pressi di una piccola stalla a Oberägeri. Il luogo del ritrovamento si trova nei pressi del lago di Ägeri: una delle zone dove si sono concentrate le ricerche per ritrovare Olivia Ostergaard.
Le cause del decesso della giovane sono attualmente all'esame dell'Istituto di medicina legale di Zurigo, ha precisato in serata una nota. La polizia non ha rilasciato per il momento altre informazioni "per rispetto nei confronti dei familiari e per ragioni legate alla tutela della privacy"".
La giovane studentessa - che viveva da otto anni in Svizzera - aveva lasciato la mattina del 26 marzo alle 5.30 il suo appartamento di Zugo, dove abitava con il suo ragazzo, con l'intenzione di recarsi all'Università di Zurigo. Da allora di lei si era persa ogni traccia.
Gia all'inizio di aprile, dopo ampie ricerche che avevano interessato in particolare il lago di Zugo e quello di Ägeri, la polizia aveva fatto sapere che si stavano moltiplicando gli indizi che facevano pensare ad un suicidio.
Un uomo a Oberägeri, come riferisce 20minuten, ha detto di aver parlato con il contadino che ha trovato il corpo: "Mi ha detto semplicemente che una ragazza aveva perso la vita. La stalla era vuota da anni. Ora avrebbe dovuto essere demolita".
"Intorno alle 12:00 ci sono state diverse auto della polizia sul posto", hanno riferito gli abitanti del villaggio. Ad Oberägeri vive Keld Ostergaard, il padre di Olivia. Secondo quanto riferiscono gli abitanti del villaggio, Olivia dunque è cresciuta proprio in questo villaggio.
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