CSt: pacchetto sgravi, primi tagli ad asilo e formazione

Il Consiglio degli Stati ha affrontato il pacchetto di sgravi 2027.
BERNA - Affrontando il pacchetto di sgravi 2027, il Consiglio degli Stati ha adottato le prime decisioni, in particolare nell'ambito dell'asilo e della formazione. Sulle tasse universitarie è passata una soluzione di compromesso.
Il Consiglio federale propone risparmi riassunti in una sessantina di provvedimenti. Per il Governo, si tratta di economie necessarie per evitare deficit strutturali sempre più importanti in futuro, ma anche per garantire più mezzi alla difesa come chiesto dal parlamento e finanziare i contributi della Confederazione ai pensionati dopo l'introduzione della 13esima AVS, il tutto nel rispetto del freno all'indebitamento.
Per il 2027, a nome del Governo la "ministra" delle finanze Karin Keller-Sutter propone di risparmiare 2,4 miliardi di franchi, poi circa 3 miliardi nel 2028 e nel 2029, in particolare nella politica climatica, nel trasporto passeggeri, nell'asilo, nella cooperazione internazionale o nella ricerca.
Nel corso del dibattito, il campo "borghese" ha difeso all'unanimità la necessità del programma di sgravi. Senza di esso, saranno inevitabili ulteriori tagli in settori come l'agricoltura, l'istruzione o la cultura nel bilancio 2027, ha affermato Jakob Stark (UDC/TG) a nome della commissione.
Sul fronte opposto, il campo rosso-verde ha invece definito "inutile" l'intero esercizio. I conti della Confederazione sono sistematicamente migliori del previsto, si è sentito dire in aula. Baptiste Hunri (PS/NE), questo programma colpisce i deboli e risparmia i forti. Ma il tentativo della sinistra di silurare l'intero progetto con una non entrata nel merito è stato agevolmente superato (34 voti a 10).
Fra le prime decisioni di oggi dei "senatori", è stato stabilito che i forfait concessi dalla Confederazione ai Cantoni dureranno cinque anni invece dei sette attuali. Attraverso questi forfait, la Confederazione si fa carico in particolare dei costi dell'aiuto sociale e dell'alloggio che spettano ai Cantoni.
Conformemente ai desideri del Consiglio federale, i risparmi ammonteranno a 243 milioni nel 2027, 388 milioni nel 2028 e oltre 435 milioni nel 2029. La sinistra ha denunciato un semplice trasferimento degli oneri sui Cantoni, che tuttavia vivono situazioni molto diverse in materia di asilo e mercato del lavoro.
Altro motivo di scontro fra destra e sinistra sono state le tasse per gli atenei e le scuole universitarie professionali. Il Consiglio federale ha proposto di ridurre la quota federale del loro tasso di finanziamento con un taglio di 120 milioni all'anno. Ciò potrebbe indurre gli istituti accademici ad aumentare le tasse universitarie per compensare i mancati introiti.
Una parte della destra era disposta a seguire il Governo, sostenendo che le tasse scolastiche in Svizzera rimangono relativamente basse rispetto all'estero. La sinistra invece si è battuta per lo status quo, temendo sia per il bilancio delle scuole superiori sia per quello di molte famiglie dai mezzi limitati. Alla fine, una maggioranza ha optato per un compromesso: il taglio è stato fissato a 60 milioni all'anno.



