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OSPITEMunicipio di Bellinzona “complice” Piazza governo: 3 giorni d’accampamento senza permesso!

27.01.19 - 11:40
Lelia Guscio, Capogruppo Gruppo Lega-UDC, Bellinzona
Tipress
Municipio di Bellinzona “complice” Piazza governo: 3 giorni d’accampamento senza permesso!
Lelia Guscio, Capogruppo Gruppo Lega-UDC, Bellinzona

Ancora una volta la nostra Sezione aveva ragione! L’occupazione per più giorni di Piazza Governo con tende, cucine da campo e striscioni offensivi era – come da noi subito sostenuto abusiva! Nessuno dei manifestanti aveva ritenuto opportuno chiedere l’autorizzazione per l’uso accresciuto del suolo pubblico.

Il Municipio, invece di intervenire, è stato volontariamente complice dei manifestanti e del loro modo di proporsi incurante delle regole. Per qualsiasi manifestazione va infatti inoltrata la richiesta d’autorizzazione con il rischio di non ottenerla o di dover sopportare dei costi e rispettare delle limitazioni. Qui invece nulla di tutto questo!

È quanto traspare dalle risposte alla mia interpellanza. Oltre a ciò, nel documento invero alquanto superficiale e di parte, si possono leggere una serie di risposte patetiche al limite della decenza. Motivazioni create ad arte per rimediare a una situazione sfuggita di mano e a un comportamento irriverente verso la legge e i cittadini.

Si evidenzia, ad esempio, un costante monitoraggio della situazione da parte del sindaco, del vicesindaco, nonché del comandante della Polizia comunale. Peccato che proprio il sindaco in un’intervista su un quotidiano si sia contraddetto, dicendo di essersi trovato di fronte al fatto compiuto: “ Le persone in questione si sono accampate sul

giardino di piazza Governo nel corso della notte tra venerdì e sabato. Ci siamo quindi ritrovati con una situazione di fatto sabato mattina”. E stiamo parlando di qualcosa accaduto a cinquanta metri di distanza dal comando della Polizia comunale!

Il Municipio, che è composto da ben tre avvocati, tra cui il capodicastero sicurezza, ha accettato tutto e con le giustificazioni fornite dimostra tuttora di sostenere la violazione flagrante della legge e la volontà di lasciare impunite le infrazioni commesse.

Non solo, sempre nello stesso documento, il Municipio trova perfino lo spazio per elogiarsi per il comportamento tenuto: “ Riteniamo che l’atteggiamento assunto dalle autorità sia stato corretto e pagante”. Ciò significa che il mancato rispetto della legge è giudicato corretto e tollerato dalle autorità cittadine? O ancora che è divenuto superfluo sottoporre delle richieste formali? Siccome al peggio – come si è soliti dire - non c’è fine, si legge pure che “vi era il diritto, garantito costituzionalmente, di esprimere le proprie opinioni nonostante la manifestazione non fosse autorizzata”.

Allora nelle prossime settimane nell’imminenza delle elezioni cantonali ogni partito potrà accamparsi dove meglio crede nel centro storico, esponendo striscioni di propaganda invece di spendere per costose campagne d’affissione? Difficile che succeda – all’orizzonte già si intravvede il Vicolo Torre - e allora saremo, una volta di più, in presenza di una manifesta disparità di trattamento!

Invitiamo pertanto il sindaco socialista (liberale) a smetterla di portare tutti i manifestanti di sinistra a Bellinzona o, in caso contrario, ad ospitarli nel giardino di casa sua, dando così piena libertà ai diritti costituzionali dei manifestanti senza infastidire l’intera popolazione.

Non c’è che dire, il Municipio e in particolare l’asse PS-PLR piuttosto di dover ammettere un errore si prende gioco dell’intelligenza degli elettori, che oltre al voto, fanno pervenire nelle loro tasche parecchi soldi.

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