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LUGANO

«Continuiamo a parlare di Palestina»

Circa 200 i partecipanti al corteo che ha percorso le vie del centro per rimarcare «la necessità di non distogliere lo sguardo da Gaza».
«Continuiamo a parlare di Palestina»
Tio/20Minuti
«Continuiamo a parlare di Palestina»
Circa 200 i partecipanti al corteo che ha percorso le vie del centro per rimarcare «la necessità di non distogliere lo sguardo da Gaza».

LUGANO - «Non distogliamo lo sguardo dalla Palestina, continuiamo a parlare di Palestina». È questa la premessa che fa da cornice alla manifestazione pubblica lanciata dal Coordinamento Unitario a Sostegno della Palestina che, questo sabato pomeriggio, ha preso il via a Lugano. Circa 200 i partecipanti al corteo.

«Continuare a parlare di Palestina oggi è un dovere politico e umano. È fondamentale non permettere che i soprusi sistematici, la violenza quotidiana e il dolore di un popolo martoriato vengano normalizzati o relegati nel silenzio. Il cosiddetto cessate il fuoco, firmato il 10 ottobre 2025, non ha posto fine alle violenze», aveva annunciato negli scorsi giorni il Coordinamento in una nota trasmessa alle redazioni.

Sangue, fango e macerie
«A rendere la situazione ancora più drammatica si aggiunge l’emergenza climatica e umanitaria. Anche l’inverno sta aggravando la vita in Palestina: la tempesta Byron si è abbattuta sulla Striscia, colpendo duramente oltre un milione e mezzo di persone già stremate da mesi di bombardamenti e assedio. Le strade si sono trasformate in fiumi di fango, aggravando condizioni di vita già insostenibili, tra il gelo invernale, rifugi di fortuna e una situazione generale ormai invivibile. Le tende sono sommerse dall’acqua e dal fango, mentre in pieno inverno si continua a morire per strada».

«Di fronte a tutto questo», il Coordinamento ribadisce «con forza la necessità di non distogliere lo sguardo da Gaza. Scendere tutte e tutti in piazza a Lugano significa rompere il silenzio, testimoniare la nostra solidarietà e affermare che la vita di ogni palestinese conta».

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