Dal Rally alla strada: primi metri con la Polo R WRC

In Svizzera ne arriveranno poco più di un centinaio. In attesa di una prova approfondita, a margine del Rally di Finlandia abbiamo percorso qualche chilometro a bordo della Polo più veloce della storia.
In Svizzera ne arriveranno poco più di un centinaio. In attesa di una prova approfondita, a margine del Rally di Finlandia abbiamo percorso qualche chilometro a bordo della Polo più veloce della storia.
VERA NECESSITÀ - Alla base della nascita della Polo R WRC non v’è una semplice operazione commerciale, bensì una reale necessità da parte di Volkswagen nel modificare alcuni aspetti dell’automobile di base per meglio poter preparare quella da competizione. Nello specifico avevano bisogno di un paraurti posteriore più lungo per ingrandire le dimensioni dell’alettone, di uno anteriore rivisto con prese d’aria più grandi necessarie per raffreddare freni e motore nonché di un attacco più elevato per le sospensioni. Così, con queste nuove specifiche, il regolamento prevede che bisogna produrne almeno 2'500 esemplari, ed è esattamente ciò che la Volkswagen ha fatto. “La cosa più entusiasmante è che persino quando nessuno l’aveva ancora né vista dal vivo né guidata, ne avevamo già venduto una buona parte, e sulla rivista “Auto Zeitung” è stata già votata come migliore auto nella categoria “piccole auto sportive” prima di essere stata presentata al pubblico!” A dircelo à Stefan Moser, responsabile delle comunicazione di Volkswagen Motorsport, prima di metterci alla guida.
IL MERCATO SVIZZERO - Di questi 2'500 esemplari sono 111 quelli destinati alla Svizzera, quasi tutti già venduti, ma l’AMAG assicura: “Siamo la nazione con la più alta percentuale di “R” vendute per ogni modello, quindi stiamo lavorando per ottenerne altre”. Il prezzo non è sicuramente dei più concorrenziali, visto che si devono mettere sul piatto 41'200 franchi, tuttavia la dotazione di serie “All Inclusive” comprende tutto quello che normalmente è disponibile a richiesta con sovrapprezzo. E non dimentichiamoci che questa Polo a tiratura limitata, le cui consegne ai clienti cominceranno in autunno, nasconde una meccanica piuttosto particolare.
COME VA - Ovviamente non stiamo parlando delle prestazioni dell’esemplare che guidato da Sebastien Ogier e Jari Matti Latvala sta facendo incetta di successi nelle strade più anguste del pianeta, dotato di un 1,6 turbo da 315 cavalli capace di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 3,9 secondi. Per rendere le cose un po’ speciali gli ingegneri di Wolfsburg non hanno potenziato il noto 1,4 TSI con doppia sovralimentazione che già equipaggia la GTI, bensì infilato nel vano motore il 2 litri turbo della Golf 6 R, depotenziandolo a 220 cavalli. Un’idea azzeccata, anzi azzeccatissima, perché la notevole cilindrata e i 350 Newtonmetri si sentono eccome: la Polo scatta con una veemenza sconosciuta a qualsiasi altra concorrente dotata dei classici “millesei”, tanto che i 6,4 secondi dichiarati per accelerare da 0 a 100 km/h sono assolutamente credibili, proprio come i 243 chilometri orari di velocità massima. Ma oltre alle prestazioni fuori dall’ordinario, anche la guidabilità non si conforma alle altre Volkswagen prestazionali. Per esempio la vivacità del propulsore si manifesta tramite le reazioni di coppia al volante, volante che sfoggia peraltro una gran bella consistenza tramite la quale si riesce a “sentire” maglio l’auto sulla strada. Una maggiore comunicatività insomma, necessaria quando tra le curve si sciolgono le briglie a questo piccolo missile che, anche a livello di assetto ed aiuti di guida elettronici, si mostra molto più “libero” e quindi divertente di altre creazioni del reparto R di Wolfsburg. Uno strappo alla regola, una vaga sensazione da prima Golf GTI. Non da ultimo la possibilità di acquistarla unicamente con il cambio manuale, fattore che incrementa notevolmente il piacere di guida.
LA RICONOSCI SUBITO - Distinta dalla carrozzeria bianca con adesivi decorativi blu e grigi, la Polo del mondiale Rally la si riconosce anche dai paraurti maggiorati, dall’alettone posteriore nero, dai cerchi in lega bruniti da 18 pollici dal sapore molto corsaiolo dietro ai quali si celano grandi dischi dei freni da 16 pollici e pinze blu. All’interno troviamo dei sedili sportivi in misto Alcantare/pelle contraddistinti da logo WRC, un volante con corona in Alcantara, cielo dell’abitacolo nero e pedaliera in alluminio.









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