L'arte getta ponti (e in cosa i Blues Brothers battono Shakespeare)



È Federico Albertoni, il frontman di Freddie & The Cannonballs, il nuovo ospite di TioTalk
È Federico Albertoni, il frontman di Freddie & The Cannonballs, il nuovo ospite di TioTalk
SAVOSA - Un paio di settimane fa è uscito "Unbereable", il nuovo singolo di Freddie & The Cannonballs. È stata l'occasione per invitare il frontman della band, Federico Albertoni, a prendere parte a un nuovo appuntamento di TioTalk, il vodcast (video podcast) di Tio/20minuti.
«È un brano che, nelle sue intenzioni, costruisce dei ponti». Il primo è quello che collega il Ticino e New Orleans, mentre il secondo fa sì che la musica e l'arte visiva vadano a braccetto. Cominciamo da questo secondo punto. Il riferimento è alla (splendida) copertina, una vera e propria opera d'arte firmata dai Nevercrew. Gli animali giganteschi, tratto distintivo del duo di street artist ticinesi formato da Christian Rebecchi e Pablo Togni, si staglia nel cielo mentre la terra, in primo piano, è riarsa dal sole. «E poi l’assurdità di questo negozio che vende articoli come canotti, salvagenti...». Questo è contenuto sia nella versione "giorno", che trovate nell'articolo, che in quella più crepuscolare pensata come alternativa.
Il messaggio dell'opera, spiega Albertoni, è di denunciare l’assurdità di alcuni comportamenti umani autodistruttivi verso l'ambiente. Questo a lungo termina porta a eventi climatici estremi, come purtroppo quelli che abbiamo conosciuto». Qui incontriamo il secondo ponte, quello che unisce la Svizzera italiana e la capitale del jazz. Le tragedie in Mesolcina e Vallemaggia del 2024 e la devastazione provocata dall'uragano Katrina nel 2005. «I musicisti, e la comunità tutta di New Orleans, hanno saputo reagire alla tragedia attraverso la musica. Questo mi ha colpito molto».
A rafforzare questo legame, già molto solido, tra la tradizione musicale della Louisiana e quella ticinese è la presenza di alcuni ospiti, che vanno a impreziosire la registrazione del brano scritto, arrangiato e prodotto da Federico Albertoni e Mattia "Mad" Mantello. Il primo, "local", è Davide Bosshard dei The Vad Vuc al sousafono. Da New Orleans arrivano invece due eccellenti interpreti come Ashlin Parker alla tromba e Chris Butcher al trombone.
Se una cosa si può tranquillamente dire di "Unbearable", è che l'unione fa la forza. Tanti artisti hanno collaborato per un'opera comune, da ascoltare e vedere. «La ricerca di un messaggio comune è stata veramente speciale e la collaborazione con artisti del calibro dei Nevercrew ci affascina e ci onora».
Con Freddie Albertoni - vincitore, lo ricordiamo, dell'ultima edizione degli Swiss Blues Awards - abbiamo poi parlato di molte altre cose: degli esordi musicali, delle varie band di cui fa (o ha fatto parte), della sua professione di docente e... della sua passione per i Blues Brothers. Per scoprire tutto non vi resta che guardare l'episodio di Tio Talk.