GRAVESANO"Incastrato da un preavviso di un’ora"

GRAVESANO – “Da diversi anni si cercava di incastrarlo. Ma l’Ufficio del veterinario cantonale dava un preavviso troppo ampio. E così lui riusciva sempre a fare sistemare la situazione. A fare raccogliere le carcasse e a ripulire tutto. Stavolta, però, il preavviso è stato solo di un’ora. E l’hanno beccato”. La rivelazione arriva da una donna di Gravesano che sta seguendo da vicino la vicenda della fattoria degli orrori del dottor Werner Nussbaumer. Il medico, noto per le sue battaglie a favore della canapa e per il suo impegno in vari partiti politici, è accusato di avere ‘maltrattato’ decine di animali. Lo scandalo, scoppiato negli scorsi giorni, sta assumendo contorni grotteschi. E da Gravesano trapelano ipotesi inquietanti. “Il dottore – sostiene un’altra signora – da diversi anni tende ad accumulare le cose, senza riuscire a occuparsene. Non se ne rende conto”.

Decine di carcasse - Werner Nussbaumer da sempre si dichiara un amico degli animali. E da 30 anni ha una tenuta in cui alleva cavalli, asini, capre, pecore, galline, conigli e quant’altro. “Negli ultimi 15 anni – sottolinea una delle nostre testimoni – abbiamo notato diverse cose strane. Gli animali erano malnutriti e le condizioni igieniche erano precarie. Mancava cibo, l’acqua era lurida e le strutture erano malconce e piene di sporcizia. Il terreno, inoltre, era spesso non curato. Alcune bestie sono morte di rogna. E le carcasse restavano lì, anche per giorni. Negli ultimi 9 mesi abbiamo contato circa 80 carcasse”.

La protezione animali è sul posto - Alla luce di questi dettagli, ci si chiede come mai si sia atteso così tanto tempo prima di intervenire. “Il problema – riprende la donna – è che non conoscevamo bene l’iter burocratico da affrontare. E poi abbiamo atteso di avere una documentazione fotografica ben nutrita. In totale abbiamo consegnato alle autorità oltre 150 foto più che eloquenti”. Ora per Nussbaumer è scattato il divieto di tenere animali. Ed entro il 9 dicembre, per ordine del veterinario cantonale, dovrà trovare una nuova sistemazione per tutte le sue bestie. “Il dottore è partito per il mare – dice un signore –. Però la protezione animali in queste ore sta trasportando la maggior parte delle bestie in un altro posto”.

In difesa del dottore - Intanto, però, in paese c’è anche chi difende il medico luganese. È uno degli uomini che, di tanto in tanto, si occupava degli animali della tenuta. “Lo facevo saltuariamente – ammette –, soprattutto quando il dottore era in vacanza o era assente per altri motivi. Passavo di lì, mettevo il cibo e guardavo che tutto fosse in ordine. Ogni tanto qualche animale morto c’è stato. Ma non posso dire che le bestie venivano tenute male, non ho mai avuto questa impressione, mi sembrava tutto in regola. Certo, forse per i cavalli non era il posto adatto. Si sapeva”.

Gente cattiva - Infine, emerge un dettaglio particolare. “In questo posto c’è gente cattiva purtroppo, con la lingua biforcuta. Ad esempio c’era una signora che brontolava sempre quando mi vedeva entrare nella tenuta. Alcune volte ci ho pure litigato. Negli ultimi tempi questo clima mi aveva un po’ scoraggiato”.