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Truffa milionaria a banche e imprenditori, l'inchiesta passa anche da Varese

Keystone / Martin Rütschi
Fonte Ats
Truffa milionaria a banche e imprenditori, l'inchiesta passa anche da Varese
ASCOLI PICENO - Auto di lusso, belle donne, feste faraoniche in alberghi o locali alla moda, immortalate dai settimanali di gossip. Oltre che sulla visibilità acquisita trattando acquisti di importanti squadre di calcio (da ultimo il Modena), Marco ...

ASCOLI PICENO - Auto di lusso, belle donne, feste faraoniche in alberghi o locali alla moda, immortalate dai settimanali di gossip. Oltre che sulla visibilità acquisita trattando acquisti di importanti squadre di calcio (da ultimo il Modena), Marco Mongardini contava anche su armi come queste per carpire la fiducia di imprenditori e istituti bancari.

Truffa per decine di milioni di euro - Un sistema con il quale il sedicente presidente della Floris Bank Investment e patron dell'Arquata calcio, arrestato ieri su ordine del gip di Varese per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio, avrebbe messo a segno una truffa per diverse decine di milioni di euro ai danni di banche e imprenditori, almeno stando ai calcoli della Guardia di finanza di Ascoli Piceno e Varese.

Arrestate cinque persone - L'operazione Off-side è stata illustrata presso il Comando provinciale delle fiamme gialle di Ascoli Piceno. Si tratta di un filone di indagine collegato (ma distinto) all'operazione 'Conte Max' della GdF di Varese, che ha portato alla denuncia di altre cinque persone. L. F., 41 anni, un esperto informatico di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), direttore della Floris bank Ltd a cavallo fra il 2008 e il 2009, il quale si impossessava di codici identificativi di titoli effettivamente esistenti gestiti dalla Clear Stream, indispensabili per creare documenti falsi "blocca schermo", con i quali ingannare banche che poi concedevano aperture di credito a imprenditori che si erano rivolti a Mongardini per poter esibire garanzie.

Le denunce - Denunciati anche un ventinovenne di Torino, R. L., uomo di fiducia di Mongardini, già direttore di Floris Bank Ltd e Floris Finance Ltd, il quale coadiuvava il faccendiere marchigiano nelle operazioni finanziarie mantenendo rapporti costanti tra lui e gli imprenditori vittime delle truffe; D. D., un commercialista romano di 41 anni, finito sotto inchiesta dopo la denuncia per truffa presentata mesi fa contro Mongardini da un imprenditore che aveva affidato al sedicente banchiere un milione di euro; M. L. R., 39 anni, di Sora (Frosinone), il quale doveva reclutare imprenditori che aspiravano a ottenere aperture di credito dalle banche o erano interessati a programmi speculativi attraverso l'uso di documenti «blocca schermo». La medesima incombenza svolta da G. M., 48 anni, di Monsampolo del Tronto, pure lui denunciato a piede libero.

Tutti gli indagati sono stati oggetto di perquisizioni domiciliari con il sequestro di importante materiale probatorio.

Floris bank a Lugano - La Floris bank è presente anche a Lugano, in viale Stefano Franscini numero 17. Sul sito internet della Finma, l'autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari informa che la banca fa parte degli istituti non autorizzati a operare in Svizzera.

Aggiornamento, intervenuta prescrizione - In data 9 febbraio 2017 le imputazioni a carico di Mongardini sono decorse, essendo finite in prescrizione. A confermarlo è la Sezione penale del Tribunale ordinario di Varese.

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