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ASCONAI clienti romandi? «Criticano, ma sono benvenuti»

26.04.21 - 21:05
Peggiorano le recensioni lasciate ai ristoranti del Lago Maggiore. Ma chi lavora sul campo non si perde d'animo
tipress
Un ristorante del Locarnese
Un ristorante del Locarnese
I clienti romandi? «Criticano, ma sono benvenuti»
Peggiorano le recensioni lasciate ai ristoranti del Lago Maggiore. Ma chi lavora sul campo non si perde d'animo
GastroTicino: «Non sono mancati problemi, estate sotto pressione». Hans Jakob (Osteria Nostrana): «I turisti confederati sono una grande occasione, perderla sarebbe un peccato»

ASCONA - Dopo il pienone, la batosta "ritardata". Il grande afflusso di clienti confederati nei ristoranti del Lago Maggiore ha lasciato il segno nelle classifiche di gradimento: un segno meno, purtroppo. Ascona in particolare ha ricevuto il maggior numero di recensioni negative, assieme a Locarno.

Le due località sono le uniche in Svizzera ad avere perso punti, in un anno in cui la pagella dei clienti è stata particolarmente generosa. Il boccone amaro - servito dalla società re:spondelligent, che annualmente analizza la reputazione sul web di oltre 6mila ristoranti in Svizzera - è andato di traverso all'associazione di categoria Gastro Lago Maggiore e Valli.

Per il segretario Nicola Camani «è evidente che qualcosa è andato storto» in particolare durante la stagione estiva. «Il numero enorme e inaspettato di turisti ha creato non pochi problemi, i ristoranti faticavano a trovare personale» spiega. «Siamo partiti da una primavera di chiusura e ci siamo ritrovati con un'estate decisamente sopra le righe, per via del grande aumento di turismo indigeno o comunque confederato». Il Locarnese in sostanza sarebbe stato «vittima del proprio successo» con «un possibile peggioramento del servizio a fronte di una domanda inaspettata». 

Le recensioni più negative, sottolinea Alex Zaucc di re:spondelligent, «provenivano soprattutto da clienti francofoni». Le voci più dolenti: qualità del servizio e del cibo. «Abbiamo anche notato relativamente al Ticino un calo delle recensioni in lingua italiana, dovuto probabilmente al minor numero di ingressi dalla vicina Penisola» aggiunge l'esperto. 

L'aumento della clientela romanda - merito del Covid ma anche delle campagne di marketing di Ticino Turismo - ha comportato gioie e dolori, e gli addetti ai lavori non lo nascondono. «Si tratta di una clientela notoriamente esigente» conferma Hans Peter Jakob della Osteria Nostrana, uno dei ristoranti più rinomati del lungolago asconese. «Le circostanze non hanno certo favorito la migliore delle accoglienze. Lo stress e la stanchezza si sono fatte sentire: a queste si aggiunga il fatto che, trattandosi di una clientela nuova, è necessario un adeguamento, e possono essere insorte anche difficoltà linguistiche». 

In ogni caso, per i ristoratori «il turismo confederato ha rappresentato e rappresenta sicuramente un'enorme occasione, e perderla sarebbe un peccato» conclude Jakob. «Una lezione da imparare per l'estate alle porte». 

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