«Non c'è più un bel legame fra Ducati e Bagnaia»

Marco Melandri ha messo sotto la lente la triade Marquez-Ducati-Bagnaia
BOLOGNA - L'anno "orribile" di Francesco Bagnaia sta facendo molto rumore e ne farà ancora. C'è chi è convinto che lo strappo fra il piemontese e la Ducati sia ormai praticamente impossibile da ricucire. A seguire questa corrente di pensiero c'è un certo Marco Melandri, il quale nutre parecchi dubbi sul futuro rapporto fra le parti.
«Io, quando correvo per Ducati e faticavo, se andava bene potevo fare un quinto posto, ma poi tornavi sui livelli di sempre - ha detto l'ex pilota italiano in un'intervista concessa a GpOne - Sinceramente non vedo grandi stravolgimenti nel Mondiale 2026, dato che le moto saranno sempre le stesse. Visto da fuori, a me sembra che il rapporto tra le parti si sia lentamente sgretolato. Se una volta Pecco e la Ducati erano marito e moglie, ora sono semplici parenti. Tra loro non vedo più quella sintonia e quel legame così forte e stretto da spingerli insieme ad andare oltre. Io penso che lui non rimarrà nel 2027, poi magari mi sbaglio».
Dall'altra parte del box c'è un Marc Marquez che si è dimostrato di un altro pianeta: «Penso che ci sia poco da dire in merito a quanto accaduto quest’anno. Marquez ha dominato la stagione, mostrando di essere a un livello superiore rispetto a tutti gli altri. Purtroppo è poi arrivato l’incidente di Mandalika, ma per certi versi quell’infortunio è stato quasi un bene, perché lui era stremato, voleva togliersi di dosso il peso della vittoria del titolo e tutta quella tensione che lo accompagnava. Questo riposo forzato gli ha consentito di ricaricare le energie di cui aveva bisogno per tornare ancora più forte all’inizio del prossimo anno».



