Il tennis “salvato” dai pompieri

A Bellinzona con un getto d'acqua è stato evitato che i palloni pressostatici cedessero sotto il peso della neve
BELLINZONA - «Bisogna essere pronti per fare il possibile e anche l'impossibile». È quanto ci dice Stefano Brunetti, presidente del Tennis Club Bellinzona, dopo l'abbondante nevicata che nelle scorse ore ha toccato tutto il territorio ticinese. La nevicata ha infatti messo a dura prova i palloni pressostatici impiegati per la copertura invernale dei campi da tennis, che in molti posti hanno ceduto sotto il peso della neve.
Ma non a Bellinzona, dove da tempo il club impiega un sistema per liberare il pallone dal manto nevoso (si tratta di un semplice tubo dell'acqua che permette di tenerlo bagnato). Quando la nevicata diventa abbondante, al centro del pallone comincia però a formarsi un accumulo. Ecco, dunque, che per evitare il cedimento, scatta l'intervento dei pompieri. Così è avvenuto nel pomeriggio di ieri e poi per tutta la notte: con l'idrante hanno tolto la neve dal pallone. Nell'operazione ha collaborato anche il personale di Bellinzona Sport.
I campi del tennis club sono quindi agibili, già dalle 12.15 di oggi.




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