«Quell’avvocato mi ha chiesto 5'000 franchi di anticipo»

Storia di una donna disperata perché non trova un legale “economico”. Si arriva anche a 500 franchi orari. Il presidente dell’ordine: «Libertà di contrattazione». E le cause sono in ascesa
LUGANO – «Sto cercando disperatamente un avvocato. Ma tutti mi chiedono anticipi da paura. C’è chi mi ha chiesto 2'500 franchi solo per iniziare ad aprire l’incarto. Chi, addirittura 5'000». A raccontarlo è una donna del Luganese alla disperata ricerca di un legale low cost per una questione privata, delicata, da fare sfociare in una causa civile. Una missione probabilmente impossibile. Le tariffe partono da un minimo di 280 franchi orari circa. E salgono, su su, fino ai 500, o addirittura 600, franchi all’ora. «Non abbiamo più un tariffario – fa notare Gianluca Padlina, presidente dell’Ordine degli avvocati ticinesi – ora c’è la libertà di contrattazione tra cliente e singolo legale».
Gatte da pelare a non finire – Il tariffario dell’Ordine degli avvocati, ritenuto un accordo di natura cartellare, è caduto nei primi anni 2000. Intanto, basta dare un’occhiata rapida al rapporto del Consiglio della Magistratura per intuire come le cause nella Svizzera italiana siano in crescita. Tradotto: gatte da pelare a non finire per i ticinesi.
Esperienza e prestigio fanno la differenza – Una manna per gli avvocati, di cui 780 affiliati all’ordine. In alcune circostanze, c’è chi se ne approfitta un po’, ritoccando le tariffe verso l’alto? «No – smentisce Padlina –. Io non ho questa sensazione. Di base si fattura su tariffa oraria. La media per casi semplici si aggira attorno ai 280 franchi all’ora. Ma dipende dal settore e dal tipo di dossier. Così come dall’esperienza e dal prestigio dello stesso avvocato».
Ecco cosa costa di più – Le cause più costose? Verrebbe da pensare a quelle penali. Ma non è così. «Perché in quelle penali – precisa Padlina – c’è il procuratore che porta avanti l’inchiesta. Nel diritto civile, invece, le udienze e i colloqui possono essere molti di più. Spesso, poi, si va in appello».
Tra divorzi e cause ereditarie – Nel calderone del diritto civile finiscono le cause per divorzio, le diatribe sulle eredità, le lotte tra vicini. «Un avvocato ha il diritto di chiedere un acconto. Anche cospicuo. Perché ha del personale da pagare, un affitto, gli oneri sociali, le imposte. Ha delle spese che, come per tutti, sono in aumento».
A Zurigo c’è chi chiede 800 franchi orari – Certo, non si è ancora ai livelli di Zurigo, in cui un avvocato può costare anche 800 franchi all’ora, ma in Ticino trovare un legale a basso prezzo è un’impresa non da poco. E, in ogni caso, considerando lettere, scartoffie, lungaggini e incontri vari, vengono quasi sempre spesi parecchi biglietti da mille. «Non bisogna categorizzare. Ci sono avvocati che portano avanti anche cause “pro bono”. Una persona, inoltre, se è in difficoltà economiche reali e oggettive, può avere il gratuito patrocinio da parte dello Stato».
La libertà di rifiutare – Si tratta, tuttavia, di una misura riservata a un numero limitato di persone, che vivono al di sotto della soglia della povertà. A tutte le altre, tocca sborsare. «Il mio consiglio – conclude Padlina – è quello di chiarire sempre ogni aspetto prima di iniziare ad avere un rapporto di collaborazione. L’avvocato deve spiegare al cliente le modalità con cui procederà. Quali sono gli onorari e quali sono le spese a parte. Il cliente, di fronte a una richiesta che ritiene esagerata per le sue tasche, è liberissimo di rifiutare».
Boom di incarti
Sempre più incarti e cause nella Svizzera italiana. Lo indica il rapporto del Consiglio della Magistratura. Ad esempio, il Tribunale cantonale amministrativo ha riportato al 2019 ben 1'085 incarti. La situazione, stando al rendiconto, sarebbe preoccupante. Le pendenze, a tal proposito, rappresenterebbero ben il 165% delle entrate nell'anno e il 177% degli incarti chiusi, che equivalgono a circa un anno e otto mesi di lavoro o circa 600 giorni di lavoro. Un’altra annotazione indica come, per il quarto anno di fila, il Tribunale penale cantonale sia stato confrontato con un carico di lavoro notevolmente aumentato.




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